Sabato 24 settembre la 12ma edizione
La Festa dei Lettori, giunta ormai alla XII edizione, è unica fra tutte le manifestazioni letterarie italiane: dedicata ai libri, con il motto “per chi legge, per chi non legge, per chi leggerà…” , si rivolge ai lettori, ma anche e soprattutto a chi non abbia ancora assaporato il piacere della lettura trasformandolo in un salutare stile di vita. Il coinvolgimento e l’entusiasmo di un vero e proprio “popolo” tenuto assieme dalla passione per i libri, infatti, fanno sì che la Festa avvicini e incuriosisca tutti coloro che non siano ancora stati attratti dal libro e dal suo mondo.
Il titolo di quest’anno della Festa dei Lettori è “Leggo ergo sum – FAI leggere”.
A San Giovanni Rotondo, il locale presidio del libro, che ha aderito all’iniziativa della Festa dei lettori fin dalla prima edizione, declina la proposta di quest’anno “ leggo ergo sum”, con l’invito a far sì che leggere sia un incontro e che la parola sia strumento di civiltà e non di conflitto permanente…
In questa prospettiva è parso che un libro dedicato a Danilo Dolci e alla sua profonda convinzione che sia possibile cambiare il mondo a partire dalla capacità dell’ essere umano di comunicare i propri pensieri e di condividere quelli degli altri, fosse quanto mai attuale e necessario.
Mara Mundi, autrice di “ Mi chiamo Danilo e faccio domande” – EOS editore – sarà a San Giovanni Rotondo sabato 24 Settembre alle ore 19 presso l’Associazione culturale Provo.Cult in via S. Nicola 14 per ricordare questa straordinaria figura di uomo, candidato 8 volte al Nobel per la pace e capace di interventi e trasformazioni incredibili nella Sicilia degli anni 50 grazie alla sua capacità di coinvolgere e animare le popolazioni locali fatte di contadini e pescatori.
Mara Mundi si soffermerà in particolare sull’assoluta attualità educativa di Danilo Dolci e sul suo metodo considerato come “ antidoto alla rassegnazione e alla chiusura nel privato che caratterizzano il nostro tempo”. Il suo metodo educativo, da lui definito “maieutica reciproca” infatti, esalta l’apertura, la condivisione, la ricerca del cambiamento attraverso la cooperazione, l’ascolto, la messa in campo di iniziative che siano espressione di bisogni condivisi, di desideri legittimi e di decisioni corali.
L’autrice sarà anche ospite nel mese di Ottobre del locale liceo per condividere con studenti e docenti le indicazioni pedagogiche di Danilo Dolci a cui fanno riferimento molte attuali pratiche di educazione alla pace e di gestione del conflitto.