La “piezoelettricità”
I sistemi per la produzione di corrente elettrica non conoscono limiti. Oggigiorno è possibile “immagazzinare” e utilizzare l’energia (cinetica) derivante sia dallo spostamento dei mezzi di trasporto che dal movimento degli esseri umani.
Tutto ciò è possibile grazie alla piezoelettricità, la quale è la proprietà che hanno alcuni materiali di generare energia elettrica quando vengono sottoposti a vibrazioni o a compressioni.Il fenomeno conosciuto sin dal 1880 è stato rivalutato negli ultimi anni in quanto il suo campo di applicazione è vastissimo.
Sono in aumento le palestre e le discoteche eco-sostenibili che letteralmente “catturano” il movimento delle persone tramite una speciale pavimentazione utilizzata anche nelle stazioni ferroviarie e metro: Tokyo e Londra ad esempio la utilizzano già da qualche anno per alimentare le segnaletiche elettroniche.Destano particolare interesse le fibre tessili, dotate di nano conduttori, che producono corrente elettrica con ogni movimento del corpo di chi le indossa. Altre nazioni stanno concentrando il loro impegno sul traffico veicolare valutato dagli esperti come possibile risorsa; gli studi in merito stimano una produzione di elettricità di circa 400Kw/km. Anche se poco conosciuta e poco applicata, tale tecnologia dovrebbe far riflettere sulla produzione di energia, in quanto bisogna imparare ad utilizzare l’energia invisibile che ci circonda.
Emanuele Merla