Giornata organizzata dalla scuola Melchionda (Circolo Comprensivo “Melchionda – De Bonis”)
Sono stati 180 i ragazzi delle classi 3ª-4ª-5ª che con le loro maestre hanno partecipato alla manifestazione lo scorso 15 maggio 2014.
Gli alunni sono stati accompagnati dai volontari di Legambiente alla cava di pietra bonificata, in Contrada Castello. L’iniziativa ha consentito di ripulire l’area dai copertoni abbandonati. Alla manifestazione hanno preso parte l’Assessore Teresa Sauchelli, che ha portato I saluti del sindaco e il consigliere Mimmo Longo. Loro hanno accolto l’invito e la proposta di fare in quell’area un parco naturale. L’idea di farne un parco era stata proposta da Legambiente già moltissimi anni fa. Ora la forza dei bambini lo renderanno possibile; loro, nonostante, la giornata ventosa hanno potuto svolgere le attività con giochi di orientamento e la lettura del paesaggio. Il “Parco della petrera” gode di una splendida veduta panoramica sul Golfo e su tutto il Tavoliere.
La bella riuscita della manifestazione è stata resa possibile dalla partecipazione della ditta Lombardi Ecologia, della Protezione civile, dei Nonni vigili e della Ditta Centra che si è offerta per il trasporto. L’area è stata ripulita da una dozzina di pneumatici che sono stati li abbandonati, e recuperati dalla Lombardi Ecologia. Di questa giornata faremo con le insegnanti della Melchionda, un rapporto al Ministero dell’Ambiente. Ai ragazzi è stata così spiegata l’importanza di curare la salute del nostro ambiente, illustrando il sistema del compostaggio, utile rimedio per restituire sostanza organica. Anzi, l’idea sarebbe proprio quella di trinciare i residui delle potature del verde pubblico, su alcune piazzole di questo parco, quasi tutto riempito di detriti e di inerti, per arricchirlo si sostanza organica.
La manifestazione, cosa importante, è avvenuta proprio nei giorni in cui è partita la raccolta differenziata estesa a tutto il centro abitato, con il sistema del porta a porta. E in questa occasione, tramite i ragazzi, le famiglie sono state ulteriormente sensibilizzate. Finalmente ora possiamo valutare il grado organizzativo e l’efficienza nell’aumentare la percentuale di materie recuperate, compreso l’organico. Per aumentare la raccolta differenziata, lo sappiamo, sono necessari la qualità del servizio e la collaborazione dei cittadini.
Ora dobbiamo anche immaginare, però, che alcune isole ecologiche siano indispensabili. Abbiamo, le scorse settimane, ricevuto istanze da diversi cittadini che ci hanno sottoposto il problema di chi abita in zone periferiche. Abbiamo voluto verificare cosa voglia dire fare il giro dei cassonetti per cercarne di vuoti, dopo aver caricato in macchina plastica vetro carta e cartoni. Allora possiamo individuare alcune soluzioni, dove poter prevedere che vi sia più di una possibilità, sia per la necessità di conferire in un apposito compostatore l’organico per casi di emergenza, o perchè non si può aspettare un giorno in più il porta a porta, o per portare le varie materie: dalla carta al ferro, dai residui delle potature agli inerti delle piccole ristrutturazioni “fai da te”.
Magari con una bella aiuola che “nasconda” queste isole ecologiche. Se uno carica la macchina di rifiuti, senza dover girare mezzo mondo, e senza doversi recare a “Pontone longo” dove comunque resta attiva la piattaforma di smistamento, può recarsi in una di queste isole ben fatte, in periferie “prossime” ai quartieri, e conferire le materie da smaltire. Progettiamole insieme, magari coinvolgendo le altre associazioni.
Gianfranco Pazienza
(Responsable Circolo Legambiente di San Giovanni Rotondo)