Ripensiamo San Giovanni Rotondo
San Giovanni Rotondo sta vivendo giorni non proprio facili, tra crisi amministrativa, emergenze di ordine pubblico ed emergenze economiche, riesce difficile scorgere un barlume di luce in fondo al tunnel. Di cosa ha bisogno la nostra amata città per poter riprendere un cammino fatto di normalità e tranquillità?
A mio modesto avviso il primo passo da compiere è allenarsi ed esercitarci ad essere comunità, e non purtroppo come in questi anni abbiamo visto, essere tante isole a sè stanti impregnate di egoismo e di gelosia verso quello e questo. Non pensare da singoli o gruppi ma pensare ed agire come comunità unita e solidale.
San Giovanni Rotondo deve rinnovarsi! Deve pensare ad una nuova classe politica fatta di gente seria preparata ed appassionata che pensi e si metta a servizio della comunità tutta e non ai vari gruppi isolati di potere. Una comunità può dirsi tale quando si occupa delle emergenze del ricco e del povero. Una città a servizio dei suoi cittadini.
Chi si occupa dei giovani a San Giovanni Rotondo? Il giovane qui non ha spazi per acculturarsi ed allenarsi ad essere un cittadino serio e preparato; certo fanno un gran lavoro i laboratori, le parrocchie, le associazioni ma è ancora troppo poco, manca una vera proposta di crescita culturale e civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze.
Una città che si fa comunità deve avere il coraggio di instaurare un patto fatto di buona amministrazione da parte dei nostri governanti in collaborazione con le citate associazioni, parrocchie, laboratori e i vari germogli culturali che andranno a nascere per non essere più isole autonome ma piccole comunità che fanno sistema per vincere le varie emergenze. Ne abbiamo i mezzi e possiamo farcela!
E’ stato un modello collaborativo quello messo in atto dalle diverse associazioni per l’organizzazione del sit in sulla legalità. Questo esempio può tracciare la via alla politica all’economia e alla cultura della nostra città. Quindi prendiamo di buono di quanto è stato fatto facciamone tesoro e guardiamo oltre il buio attuale.
Il titolo del sit in era #riprendiamocisangiovannirotondo, oltre a riprendercelo, io ci aggiungerei #ripensiamosangiovannirotondo facendolo come comunità forte e coesa.
San Giovanni è mia, è tua, è di tutti noi!
Salvatore Trotta