“L’aggiunta di un altro cartello è una
violenza gratuita e inopportuna”
di
Antonio Cafaro
Al
Sig. Sindaco e a chi di competenza.
Non conosco le normative della segnaletica stradale, non conosco le leggi che
regolano i diritti di affissione. Ma non è a me che spetta questa conoscenza.
Da
uomo civile conosco, e potrei dire benissimo, la violenza del linguaggio
verbale e scritto.
Da
qualche tempo, nella nostra città, sono comparsi dei cartelli di una violenza
verbale inaccettabile per una società civile. Qualcuno
potrebbe dire che questa non è una società civile: lo è per me al di là di
tutte le considerazioni che ci possiamo raccontare o mettere in evidenza.
Che
viviamo in una società civile lo dimostra il fatto stesso che esiste un diritto
e che questo diritto viene sufficientemente
ricordato da un cartello di segnaletica stradale.
L’aggiunta di un altro cartello è
una violenza gratuita e inopportuna.
Potrei
prolungarmi in ulteriori concetti e considerazioni, chiudo invece poggiando il
mio pensiero su un fondamento della nostra comune educazione: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Con
solidarietà civile e cristiana per gli aventi diritto,
Antonio Cafaro