La protesta di un ammalato multato
Sono un cittadino residente a Foggia, che per motivi di salute, da febbraio frequenta il poliambulatorio, Papa Giovanni 23°.
Ho sempre parcheggiato la mia auto nel parcheggio situato di fronte alla struttura, all’inizio con il costo di 0,60 cent ora, dopo alcuni mesi questo spazio di parcheggio è divenuto riservato agli utenti della struttura stessa, e da pochi giorni si è nuovamente trasformato in sosta limitata a due ore. Voi giustamente vi direte embè?. A questo punto vi racconto quello che mi è capitato ieri (14 ottobre, ndr) all’uscita della seduta di radioterapia.
Sul parabrezza della mia auto trovo una multa art. 157 ovvero mancata esposizione del disco orario, o.k. SONO IN TORTO. Nel frattempo mi accorgo che due vigilesse tali Lamano e Barnaba (leggo dalla multa in mio possesso) sono intente a controllare altri autoveicoli in sosta, e mi avvicino per chiedere spiegazioni, facendo presente che date le condizioni "non normali" che da febbraio stavo attraversando non mi pareva di aver fatto una infrazione così grave da essere sanzionato con 36 euro di multa.
Essendo la mia auto parcheggiata in modo corretto e senza che la stessa ostacolasse il passaggio sia di autoveicoli che di pedoni. facendo anche presente alle suddette, anche non essendoci il disco orario sul parabrezza ad attestare l’ora del mio arrivo in tutta onestà non potevo aver sforato le due ore di parcheggio, in quanto essendo proprietario di un’attività commerciale che chiudo alle 13,30 e non possedendo (ancora) un elicottero diciamo che in 35-40 minuti raggiungo S.Giovanni quindi non posso che essere arrivato dopo le 14.00, e se leggo l’ora di certificazione della multa leggo ore 15,17.
Le due non hanno voluto sentire ragioni: multa confermata, vabbè pagherò. Ma quello che sinceramente mi lascia non dico arrabbiato, ma molto amareggiato è l’****** (temine rimosso dalla redazione) ed il menefreghismo di queste due "signore" (e Vi assicuro che il mio è un’eufemismo all’ennesima potenza), cavolo un po’ di comprensione, soprattutto quando si svolge il proprio "servizio" presso questa struttura dove si soffre veramente, si poteva chiudere un occhio ed in questo caso non le si poteva tacciare di mancanza di professionalità (che non vuol dire solo intransigenza). Posso anche capire che abbiano degli ordini precisi ma un buon operatore al servizio dei cittadini penso che debba avere anche un po’ di sensibilità e poi non è che l’autovettura intralciasse. Insomma non si è voluto capire che una persona che si sottopone a determinate cure potrebbe anche dimenticare di esporre il disco orario con i tanti "CAVOLI" che si hanno per la testa.
Insomma, per concludere le "due" mi hanno “RUBATO” 36.00 euro; si sono dimostrate due persone ******* (termine rimosso dalla redazione) e tra l’altro hanno fatto male il loro lavoro.
Auguro ad entrambe quanto prima l’utilizzo del poliambulatorio e precisamente i reparti di oncologia, chemio, e radioterapia, poi le voglio vedere se saranno ancora così saccenti.
N.B. Autorizzo, casomai fosse richiesto dalle interessate, l’utilizzo della mia E-mail.
Un saluto a tutti,
Antonello
Redazione:
Tutta la nostra solidarietà per quanto sta passando ma non condividiamo affatto il suo "augurio",