"Basta immobilismo. E’ tempo di cambiamenti"
C’era una volta un progetto chiamato PD. Un progetto che partiva da
lontano, che aveva fuso la passione dei militanti e la speranza di tanta gente
della società civile. Aveva creato un focolare su cui alimentare la voglia di
cambiamento e la necessità di invertire il crescente degrado dei costumi e
dall’agire della politica.
Se a livello nazionale questo progetto è stato temporaneamente fermato
qui nella nostra cara cittadina ha avuto compimento. Intorno al PD è stato
creato un mix vincente. La guida del PD si è dimostrata calamita delle esigenze
dei nostri concittadini grazie alle capacità dei suoi dirigenti e alle premesse
di rendere più partecipata la politica. Il tutto però è stato solo un cartello
elettorale atto a raccogliere più voti possibili nella fase delle elezioni per
poi dissolversi subito dopo. La palese incapacità degli organi del partito nel
gestire e stimolare la voglia di partecipare degli oltre 80 membri del
coordinamento ha sperperato un patrimonio enorme di risorse umane. In due anni
non è stata mai convocata una assemblea per discutere dei problemi reali del paese.
La colpa è di un segretario che non ha la capacità e il carisma di
prendere in mano la situazione richiamando ai propri doveri i vari organi del
partito. Un segretario che non ha tempo da dedicare al partito e che testardamente
e lentamente continua a sfinire un paziente ormai moribondo. Un segretario che
è incapace di ammettere i propri limiti, le proprie carenze alimentando così le
convenienze di chi vuole avere un partito dormiente che non crea opposizione e
che non va nel merito delle questioni dell’amministrazione pubblica.
Noi facciamo parte di un partito di centro-sinistra e questo fa sì che
la voglia di discutere delle problematiche e di trovare le soluzioni faccia
parte del nostro DNA. Questa gente è stanca del perpetuarsi di questo immobilismo.
Vogliamo risposte, vogliamo partecipare. Vogliamo dare una scossa a questa
città che sta vivendo un degrado sempre crescente.
Firmato
Salvatore Dragano
Giuseppe Marcucci