Una donna di profonda umanità ed altruismo, che si è spesa per la scuola, per i ragazzi e le loro famiglie
In un clima di commozione generale, con una minima rappresentanza della comunità scolastica e nel rispetto delle misure anticovid, si è tenuta ieri 8 marzo nella “Giornata Internazionale della Donna”, la cerimonia di intitolazione del laboratorio di cucina e sala dell’Istituto “Michele Lecce” alla ex Dirigente Adriana Ravviso, scomparsa il 21 giugno del 2015. Uno spazio fortemente voluto e realizzato da lei stessa anni addietro e che ora porterà il suo nome.
Una data particolarmente significativa, quella scelta dall’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo, per testimoniare stima e affetto ad una donna di profonda umanità ed altruismo, che si è spesa per la scuola, per i ragazzi e le loro famiglie.
Tanti gli interventi dei colleghi e dei collaboratori della Ravviso che negli anni hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il suo operato e la sua profonda umanità nell’ambito scolastico e quotidiano, per i quali «non si celebra un ricordo ma una presenza viva».
«Quella di Adriana era una scrivania decentrata dei Servizi Sociali, l’aiuto nascosto per i più bisognosi – ha raccontato la Dott.ssa Maria Aida Episcopo, Dirigente per l’Ufficio Scolastico Provinciale – Ha aiutato chi non poteva comprare un libro, chi non poteva pagare una bolletta… Ha sempre raggiunto l’alunno più discolo, più a rischio di dispersione, l’alunno più demotivato nello studio: sapeva benissimo che quel ragazzo era demotivato e sofferente nella vita e faceva di tutto per essere d’aiuto. Per me è stata una sorella, un’amica. La porterò nel cuore per sempre».
«Ho conosciuto la preside Ravviso quando ero un giovane docente CTP, segmento scolastico frequentato da alunni considerati “ultimi” per molti e con disagio sociale molto accentuato. Mi sono rivolto a lei per realizzare dei progetti condivisi perché sapevo quanto fosse di animo buono e predisposta all’apertura. Ero un semplice insegnante ma lei mi ha accolto come un figlio, sin da subito. È stata, è e sarà sempre un esempio virtuoso per tutti» – il commento del dirigente dell’Istituto “Michele Lecce” Luigi Talienti.
Parole di affetto anche dal Dirigente dell’Istituto “Einaudi” di Foggia, Michele Gramazio, successore della Ravviso, e del prof. Matteo Coco, dell’Istituto Giannone di San Marco in Lamis, che hanno ricordato la Dirigente come «una donna rara che si muoveva tra entusiasmo e professionalità, con il pensiero sempre rivolto ai ragazzi».
Presente alla cerimonia anche il sindaco Michele Crisetti secondo cui la Dirigente «è stata un punto di riferimento di tutta la comunità, per il suo modo di fare, per la sua tenacia, per aver fatto crescere questa scuola e di conseguenza anche tutto il territorio».
Grazie ad una donazione della famiglia Ravviso, è stato possibile realizzare e dedicare alla Dirigente, alle spalle dell’istituto “Michele Lecce”, anche un bellissimo giardino e una panchina che reca la scritta “Chi semina amore, raccoglie felicità”.