Antonio Laronga presenta “Quarta Mafia”
Prenderà il via a fine agosto la kermesse letteraria “Libri in Corso”, la prima edizione della rassegna letteraria – promossa dal portale San Giovanni Rotondo Free, OSEA – Osservatorio Società Economia Ambiente e Laboratori Urbani & Coworking Artefacendo e realizzata con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo – che si propone di portare libri e autori in piazza a San Giovanni Rotondo e di ospitare scrittori e saggisti, su palchi diversi, in diversi punti del centro cittadino e del centro storico, per animare il confronto con la società civile su grandi temi di attualità.
Prima tappa per quest’anno è l’appuntamento di mercoledì 25 agosto alle ore 21.00 in Piazza dei Martiri con il dibattito a cui parteciperanno due ospiti di eccezione: il Procuratore Aggiunto Antonio Laronga, autore del libro “Quarta Mafia”, e S.E. Mons. Franco Moscone, Arcivescovo della diocesi Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e Presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza.
La serata sarà interamente dedicata al tema sempre attuale della legalità e nel corso del dibattito pubblico si discuterà dei temi legati alla criminalità organizzata di nuova generazione partendo appunto dalla presentazione del libro “Quarta Mafia” scritto dal Dottor Antonio Laronga, magistrato da oltre vent’anni impegnato sul fronte caldo della lotta alla mafia in Provincia di Foggia.
Modererà l’incontro Alessandro Santarsiero, co-founder di OSEA – Osservatorio Società Economia Ambiente.
La partecipazione è libera e tutta la cittadinanza è invitata.
In caso di eventi atmosferici avversi il dibattito si svolgerà regolarmente all’interno del chiostro di Palazzo di Città.
La “quarta mafia” è la definizione mediatica delle mafie foggiane, una criminalità emergente che coniuga arcaicità e modernità, localismo e globalizzazione. Una mafia rimasta a lungo invisibile rispetto a quelle tradizionali, solo perché poco raccontata e conosciuta. Capace, però, al pari della mafia siciliana, della camorra e della ‘ndrangheta, di irradiarsi in tutto il Paese e di sgretolare la sicurezza pubblica anche in territori lontani dalla sua zona di origine. La “Società” foggiana, la mafia garganica e la mafia cerignolana sono raccontate attraverso quarant’anni di vicende criminali tratte da fonti giudiziarie e da documenti investigativi. Contrabbando, narcotraffico, estorsioni, costellate da centinaia di omicidi commessi con ferocia brutale. Nel tempo, la “quarta mafia” ha saputo fare il salto di qualità, trasformarsi in una mafia moderna, in grado di permeare l’economia e la vita pubblica delle comunità assoggettate. È penetrata così dentro imprese sane, ha imposto i propri obiettivi ad amministratori conniventi ed ha cambiato per sempre le regole del gioco. Negli ultimi anni, lo scioglimento per mafia di alcuni comuni e l’improvviso aumento della violenza omicida, hanno lasciato intravedere ad un pubblico più ampio alcuni frammenti di un disastro civile. Questo libro contribuisce a disvelare l’origine, l’evoluzione e gli assetti attuali di un fenomeno criminale complesso e pericoloso, assurto ormai a problema nazionale.