Le iniziative che rendono omaggio allo scrittore e all’uomo che fu
Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) piglianculo e i quaquaraquà.
Leonardo Sciascia – Il giorno della civetta
L’8 gennaio di cento anni fa a Racalmuto, non lontano dalla Girgenti pirandelliana, nasceva uno dei più grandi scrittori che la nostra patria abbia avuto: Leonardo Sciascia.
L’autore de Il giorno della civetta, A ciascuno il suo, L’affaire Moro, rappresenta ancora oggi, a distanza di molti anni, una delle figure più importanti del panorama socio-letterario italiano.
Nato all’indomani della Grande Guerra e al termine di una pandemia che (ahimè anche allora) fece migliaia di vittime in tutto il Paese, Sciascia si afferma come scrittore solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, erigendosi a una delle menti più illuminate ed essenziali del Novecento letterario.
Figlio di una terra da sempre bella e martoriata fu tra i primi letterati ad affrontare in un suo romanzo il tema della mafia, Il giorno della civetta, titolo di shakesperiana reminescenza, è un racconto breve che a detta dello stesso autore gli venne ispirato “da un assassinio ad opera della mafia, a Sciacca del sindacalista comunista Miraglia”.
Fu lui tra i primi a rompere questa “omertà intellettuale” che per paura, per tabù, per consuetudine nessuno osava sfidare.
Amato oggi anche da chi allora lo attaccava Leonardo Sciascia con il suo impegno di scrittore e di uomo ci ha mostrato tutte le sfaccettature di una società viziata, un uomo che come amava ripetere il maestro Camilleri ha preceduto gli avvenimenti nel tempo “Prendo un testo di Leonardo e mi rigenero. Perché grandi scrittori come lui precedono nel tempo gli avvenimenti, li sentono a fiuto per ragione o a pelle…”.
Saranno per questo diverse le iniziative che nel giorno del centenario dalla sua nascita celebreranno questo grande scrittore italiano.
Da questa mattina alle 10.00 è online la #MaratonaSciascia che prevede di coinvolgere tramite i social, Youtube, Facebook e il sito Strada degli scrittori, più di cento tra scrittori, giornalisti, attori, docenti universitari, tutti a ricordare il proprio Sciascia attraverso un aneddoto, un pensiero, la rievocazione di una pagina, di una memoria.
Sempre nella giornata odierna la Rai dedicherà un intero palinsesto tra film e programmi volti ad approfondirne la figura e le sue opere.
Ma gli occhi sono puntati soprattutto su Casa Sciascia, la casa delle zie dove l’autore siciliano abitò e che oggi è diventata un museo “vivo” e centro di studi. Dalle 18.00 inizierà una diretta in cui interverranno esponenti del mondo letterario che porteranno la loro testimonianza di conoscenza diretta con l’autore.
Sciascia scrittore quindi, ma ancor di più uomo e padre. A tal proposito non manchiamo di segnalare una bellissima intervista pubblicata oggi su diversi quotidiani nazionali rilasciata dalla figlia Annamaria: se ne evince un ritratto inedito, privato che contribuisce a spiegare il grande intellettuale quale lui fu.
Luoghi fisici e virtuali si mescoleranno intorno al fulcro di Racalmuto, intorno a quello scrittore che ha così ben saputo spiegare l’Italia ed è pur sempre rimasto incastonato alle viscere della sua Sicilia tanto da chiedere “Sai che cos’è la nostra vita, la tua e la mia? Un sogno fatto in Sicilia. Forse siamo ancora lì, e stiamo sognando”.