Vent’anni di Griet
I suoi occhi si agganciarono ai miei. Non riuscivo a pensare a nulla se non che il loro colore era identico all’interno di una conchiglia di ostrica.
Sembrava che stesse aspettando qualcosa. Il viso incominciò a contrarmisi dalla paura, forse non gli stavo dando quello che desiderava.
“Griet” disse sottovoce. Questo era tutto quando aveva da dire.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime che non lasciai scendere.
Ora avevo capito.
“Sì. Non muoverti”. Aveva incominciato a farmi il ritratto.
Tracy Chevalier
Sono passati vent’anni da quando fu pubblicato per la prima volta in Italia il romanzo che consacrò il successo mondiale di Tracy Chevalier, era il 2000 quando uno tra i quadri più belli ed enigmatici prese vita tra le pagine de La ragazza con l’orecchino di perla.
Nessuno poteva pensare che quel quadro a distanza di poco tempo sarebbe diventato famoso in tutto il mondo con il titolo di un libro.
Romanzando la storia de La ragazza col turbante (titolo originale del quadro attualmente esposto nella Pinacoteca Reale Mauritshuis de l’Aia) la Chevalier ha ricostruito la vita di uno dei più importanti pittori del cosiddetto “secolo d’oro olandese”, Jan Vermeer.
Un autore di cui poco si sa se non attraverso l’immaginazione di cosa può celarsi dietro il volto di una ragazza con le labbra semiaperte e con indosso degli orecchini tanto preziosi quanto inadatti al ruolo di una serva, ma lo sguardo perso e sognante basta per dare il via ad una delle storie più affascinanti che la letteratura potesse regalarci.
La storia tra la serva Griet e il pittore fiammingo è talmente ricca di emozioni e sentimenti che ci piacerà pensare che dietro il dipinto ci sia ciò che la Chevalier ha così magistralmente saputo raccontare.
«I suoi occhi valgono quanto una stanza colma d’oro, ma talvolta vede il mondo come lui vorrebbe che fosse, e non com’è. Non capisce quali conseguenze ha sugli altri questo suo idealismo. Pensa solo a se stesso e al suo lavoro, non a te. Quindi devi stare attenta…» Si interruppe. Si udirono i passi del padrone su per le scale.
«Stare attenta a che cosa, signore?» chiesi in un soffio.
«Attenta a rimanere te stessa»
Alzai il mento puntandolo verso di lui. «A rimanere una serva, signore?»
«Non intendo dire questo. Le donne dei suoi quadri…lui le tira dentro nel suo mondo. Tu ti ci potresti perdere».
Ed è certamente anche il ritratto messo in copertina ad aver contribuito al successo planetario di questo romanzo. Un best seller con oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo, ben due milioni solo nel nostro paese.
Per celebrare la ricorrenza dei vent’anni la casa editrice Neri Pozza ha reso omaggio all’autrice ripubblicando tutti i suoi romanzi (e tanti di voi scopriranno che non sono pochi) con delle inedite copertine firmate da Gatsby Books in promo ancora per pochi giorni.
Un’occasione da non perdere sia per chi ha amato questo romanzo fin dal primo momento, per rileggerlo ancora, sia per chi si lascerà incuriosire e vorrà scoprire quanto rumore fa l’arte quando incontra un libro.