Il magistrato Catello Maresca presenta il suo libro “NCO. Le radici del male“
Torna, mercoledì 28 Settembre 2022 alle ore 20,00 in Piazza dei Martiri, presso il Chiostro di Palazzo San Francesco, “Libri in Corso”, la kermesse letteraria che si propone di portate in piazza libri e autori per avvicinare la società civile ai grandi temi d’attualità.
Ospite di questa seconda edizione della manifestazione letteraria sarà il magistrato Catello Maresca, da sempre impegnato nella lotta alla camorra in territorio italiano.
Si parlerà con lui della sua storia di vita sotto scorta, partendo dal suo ultimo libro “NCO – Le radici del male”, romanzo che parte dalla realtà di un contesto particolare, che affonda le radici dalla fondazione della nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo ed intreccia storie diverse di vita oltre che di cronaca.
Catello Maresca ha lavorato alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contribuendo a decimare diversi clan di camorra, come quello dei casalesi con la cattura di noti e potenti boss tra i quali Giuseppe Setola e Michele Zagaria, capi delle omonime batterie criminali con alle spalle lunghe latitanze sventate a colpi di indagini e di ruspe per scovarne i nascondigli.
Come per l’evento dello scorso anno il tema scelto è, dunque, la criminalità organizzata che va combattuta anche a colpi di conoscenza.
Dialogherà con l’autore Alessandro Santarsiero.
La manifestazione letteraria è organizzata dal portale Sangiovannirotondofree.it, dal Coworking ArteFacendo e da OSEA – Osservatorio Società Economia Ambiente.
Si sono dati la caccia per una vita: uno per arrestarlo, l’altro per ucciderlo. Si sono cercati, inseguiti: il magistrato e il camorrista, Francesco e Antonio. Trent’anni dopo, eccoli l’uno di fronte all’altro in un carcere di massima sicurezza. Il pm cinquantenne, generazione post ideologica figlia del boom economico: ha studiato Legge, Francesco, quando ha capito che i suoi sogni erano condizionati dai colpi dei clan, che si abbattevano anche sulla vita di famiglie borghesi, estranee alla camorra; e Antonio, il capo dei casalesi, in grado di abbattere la NCO di Cutolo, ma anche di rinnovarsi dopo l’omicidio Bardellino. Interrogatorio fiume, scorrono immagini feroci nella mente di Francesco: le lacrime di ragazzino, per il rogo della discoteca dei sogni, la mitica Seven up; il senso di impotenza dopo la morte di Giancarlo Siani; il grido di dolore di padre Rapullino, dopo l’omicidio del piccolo Nunzio Pandolfi; Disneyland che lascia Caserta per Parigi; e ancora morti misteriose di donne e uomini ingoiate dalla terra dei fuochi. Davanti a lui, uno dei responsabili di tutto ciò, che nel confessare si rivede, con nostalgia, da giovane nella pineta di Castel Volturno, assieme a una turista, prima di trasformare quel paradiso in una discarica europea. Storie vere, prospettive diverse, persone drammaticamente simili a quelle che hanno segnato la storia di bene e male dalle nostre parti. Storie che fanno di “NCO, le radici del male” una potente ricostruzione narrativa del fenomeno camorra dagli anni Settanta ai giorni nostri: dall’avvento di Cutolo (con il giuramento di Palillo) al sequestro Cirillo e all’omicidio del vicequestore Antonio Ammaturo, fino alla nascita della camorra casalese.