Primo anniversario per la Rubrica curata da Renata Grifa
Il consueto appuntamento quindicinale con LibriAmo insolitamente di martedì per festeggiare il primo compleanno della Rubrica dedicata alle recensioni di Renata Grifa e ai suoi suggerimenti per una buona lettura a casa, al mare, in treno o davanti al camino.
Un anno dalla prima recensione, un anno di LibriAmo.
Una rubrica nata per gioco, ma cresciuta e curata con passione e con quella voglia di trasmettere a chi ci segue quanto può essere immenso il piacere della lettura.
LibriAmo ha catturato l’interesse dei nostri lettori e Renata, prima di coinvolgerci in una nuova avventura, vuole dedicare, in questo giorno speciale, proprio a loro un suo pensiero: «Il mio personale ringraziamento va a chi ha reso possibile tutto ciò e soprattutto a quanti, per interesse o curiosità, continuano a seguire costantemente LibriAmo.
Se durante questo anno una sola recensione è servita ad avvicinare anche una sola persona alla Lettura posso considerare il mio obiettivo raggiunto.
Per cui festeggiamo questo primo compleanno guardando avanti perché “Quando penso a tutti i libri che mi restano ancora da leggere, ho la certezza di essere ancora felice”».
Per festeggiare, Renata ha pensato ad un regalo speciale per i nostri lettori.
Una doppia recensione: “Questa notte il mare è nero” di Florence Arthaud e “Sola contro l’Atlantico” di Edith Baumann.
La gente mi prenderà in giro.
Eppure l’idea di governare da sola una barca a vela in alto mare mi affascina.
L’evasione solitaria, vincere il mare, vincere gli uomini che dominano le donne, vincere me stessa.
L’avventura, le sensazioni nuove mi piacciono – Edith Baumann –
A volte mi sento nei panni di un grande esploratore, di un Cristoforo Colombo.
Certo non ho aperto le vie che essi hanno scoperto, ma ho visto le stesse cose!
Sul mare l’uomo non ha costruito nulla, nessuna via intitolata a Eric Tabarly.
E se talvolta la presenza dell’uomo è inevitabile,
la sua influenza resta dispersa nel paesaggio marino,
come marchiata dal sigillo degli oceani – Florence Arthaud –
Due donne diverse unite dal coraggio e dalla determinazione di trasformare il proprio sogno in realtà. Due donne, Florence Arthaud “la fidanzata dell’Atlantico” e Edith Baumann, che non hanno avuto paura di sfidare tutto e tutti nel nome di un’unica grande passione: il mare. Quel mare che è libertà, coraggio, amore. Una passione che non si è disposti ad abbandonare neanche quando ci diventa nemica.
È il 29 ottobre 2011 quando sola a bordo della sua barca a vela Florence Arthaud rischia la vita dopo essere caduta in acqua per una leggera disattenzione. Questo tragico episodio è lo spunto per una confessione a cuore aperto su cosa può spingere una giovane donna a lasciare tutto ed avventurarsi in una traversata in mezzo al mare. Un viaggio in mare che è soprattutto un viaggio introspettivo in cui Florence Arthaud racconta di come ha dovuto affrontare la paura di ritrovarsi in mare completamente sola e di quali sono i pensieri che possano affiorare in una situazione al limite della sopravvivenza. Una testimonianza che trasmette tutto il coraggio di essere liberi e vivere concretamente la vita che aveva sognato.
Libertà e voglia di indipendenza sono gli stessi sentimenti che agitano l’animo della giovanissima Edith Baumann quando, poco meno che trentenne, decide di intraprendere quella che verrà considerata una vera impresa nel mondo della vela, la traversata dell’Atlantico in solitaria. Sfidando pregiudizi e luoghi comuni di un ambiente elitario e maschilista Edith, neofita nel mondo della vela, dopo solo 12 mesi di addestramento il 21 maggio 1968 riuscirà ad imbarcarsi a bordo del suo trimarano Koala III e salpare alla volta delle coste dell’Atlantico.
“Contrariamente alla maggioranza delle donne, a ventisei anni non ho ancora sognato una vita tranquilla, circondata di ogni garanzia d’avvenire. Amo la vita con passione e sono gelosa della mia indipendenza. Ho fiducia nella mia fortuna e conto solamente su me stessa”.
Due racconti che uniscono la passione per il mare, inteso come senso d’avventura e libertà, alla storia personale di due donne che sanno esattamente qual è il loro posto nel mondo e che sembrano volerci dire che quando si è sicuri di ciò che si vuole bisogna mettere da parte la paura, affidarsi un po’ alla fortuna e spiegare le vele sulla rotta del proprio destino.