I suggerimenti di Renata per le letture sotto l’ombrellone o…sul divano di casa
Serio, leggero, attuale o d’altri tempi, comunque decidiate di sceglierlo un libro sarà sempre il giusto compagno da portare in vacanza con voi.
Per questo appuntamento estivo con LibriAmo abbiamo pensato di proporvi qualche titolo accompagnato semplicemente da una citazione e da una foto.
A voi la scelta…
…quale #librodamare porterete sotto l’ombrellone?
Le ho mai raccontato del vento del Nord – Daniel Glattauer
Quant’ è severa, Emmi. Non sia così severa. Io non voglio il caffè. Io voglio Emmi.
Venga da me.
Beviamoci un altro bicchierino di vino.
Possiamo bendarci gli occhi, come nei film. Com’era il titolo?, mi lasci pensare.
Mi piacerebbe così tanto baciarla.
Le nostre anime di notte – Kent Haruf
E allora parla con me, rispose lei.
Di qualcosa in particolare?
Qualcos’altro su di te.
Non ti sei ancora stancata?
Ancora no. Quando succederà, te lo farò sapere.
Dimmi qualcosa che non ho ancora mai sentito
Elogio della follia – Erasmo da Rotterdam
…sono due i principali ostacoli alla conoscenza delle cose: la vergogna che offusca l’animo, e la paura che, alla vista del pericolo, distoglie dalle imprese.
La follia libera da entrambe.
Non vergognarsi mai e osare tutto: pochissimi sanno quale messi di vantaggi ne derivi.
Mille splendidi soli – Khaled Hosseini
“notte fonda, quando Laila si era svegliata per sete, le loro mani erano ancora strettamente intrecciate, come quelle di bambini che tengono il filo di un palloncino, stretto al punto di farsi venire le nocche bianch, per paura di lasciarlo sfuggire.
Caduto fuori dal tempo – David Grossman
Poi
per un momento
sprofondammo.
Entrambi tacemmo
con le stesse parole.
Non piangemmo lui
in quel momento –
piangemmo la melodia della vita
Ancora una volta il mare – Natasa Dragnic
La verde trasparenza del mare e la leggerezza lattiginosa del cielo. In mezzo, la vita.
L’importanza di chiamarsi Ernesto – Oscar Wilde
Lady Bracknell: sono in vita i genitori?
Jack: io li ho persi entrambi.
Lady Bracknell: perderne uno Signor Wothing, può essere considerata una disgrazia.
Ma perderli entrambi è sbadataggine!
Per dieci minuti – Chiara Gaberale
“Dottoressa.”
“Chiara.”
“conoscere davvero qualcuno è qualcosa di talmente fatale che…”
“Che?”
“Che quando succede è per sempre. No?
Insomma, si può anche evolvere, cambiare.
Ma l’anima rimane quella.”
La ragazza con l’orecchino di perla – Tracy Chevalier
…i suoi occhi si agganciarono ai miei.
Non riuscivo a pensare a nulla se non che il loro colore grigio era identico all’interno una conchiglia di ostrica.
Sembrava che stesse aspettando qualcosa.
Il viso incominciò a contrarmisi dalla paura, forse non gli stavo dando quello che desiderava.
Quattro tazze di tempesta – Federica Brunini
non c’è problema che una tazza di tè non possa ridimensionare, era solito ripeterle.
I primi tempi, quando Viola si era rifugiata nel Gard, il tè era stato il suo unico conforto.
Lo aveva bevuto per stare sveglia e per dormire,
per allontanare il dolore, per darsi un tono e uno scopo momentaneo.
Per decidere se la tazza che aveva davanti era mezza vuota o mezza piena.
O irrimediabilmente spaccata e inutile.
Uno, nessuno e centomila – Luigi Pirandello
Che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio.
E voi le riempite del senso vostro, nel dirmele;
e io nell’accoglierle, inevitabilmente , le riempio del senso mio.
Abbiamo creduto d’intenderci, non ci siamo intesi affatto.
Non fate mai a meno del piacere della lettura, ricordate di portare sempre un libro con voi e…per dirla con le parole di Hemingway “leggete solo cose veramente belle o francamente brutte”.
Buona estate Renata!