di Francesco
Martino
Discutendo su Facebook, in chat si parlava dell’attuale crisi amministrativa di casa
nostra e il mio interlocutore si mostrava particolarmente sicuro che questa
Amministrazione se non a Natale, ma a Gennaio cadrà. Non so quanto sapesse dei segreti di palazzo, ma
era talmente sicuro che quasi quasi mi ha convinto.
Non che la cosa mi faccia
piacere, ma non capisco cosa stia succedendo, in generale, alla società: sia
quelli di destra che di sinistra pari sono: “pensano solo a sistemare i loro
particolarissimi interessi”.
Anche prima sistemavano i loro affari, ma nel
sistemarli, ne godevano migliaia di persone; questi viceversa solo quelli dei “compagni”
e non quelli dei "nemici", anche se sono vicini di casa e
ci troviamo di fronte a concessioni edilizie a zig e zag e se ne capisce la
ragione solo quando si comincia a capire da quale parte politica sia e tutto
questo sia a destra che a sinistra.
Torniamo a casa: Gli interessi di G. li abbiamo
capiti tutti quali sono, e allora li sistemasse subito e buonanotte al secchio.
Evidentemente non si possono sistemare e allora che rinunciasse.
Un po’ di dignità gli è rimasta? Possibile che non
riesce a capire che si trova negli stessi panni di Berlusconi? I consiglieri
non gli danno l’appoggio e lui ancora lì al servizio di poteri occulti che poi
tanto occulti non sono.
Possibile che non si arrenda all’evidenza dei fatti?
Si dimettesse, tanto ha 19 giorni di tempo per ripensarci, ma almeno la sua
dignità sarebbe salva, ma soprattutto a qualcuno gli pruderebbe il lato B. In
fondo un po’ di coraggio ci vuole!
Tanto non ha realizzato neanche
un suo progetto personale, eppure qualche idea doveva pur averla
quando si è candidato, qualcosa che a mandato finito avrebbe potuto portare a
vanto: Questa l’ho fatta io.
Non può dire neanche questo! Qual è stata l’impronta di G. nel nostro paese? Qual
è quella cosa, quel progetto, questa statua di cui un indomani potrà vantarsi
d’essere un’idea soltanto sua? O c’è una Società Massonica che lo dirige? C’è
un puparo? Può decidere da solo?
G., la tua campagna elettorale è stata
all’insegna del TI FIDI DI ME? Non mi sono fidato, ma quelli che si
fidavano di te, si fideranno ancora?
G., se ci sei batti un colpo, anzi due,
in testa a tutti i consiglieri.
Francesco Martino