A margine del progetto Comenius
Si è chiuso in bellezza nella città di Cluj – Napoca in Romania , capitale europea dei giovani 2015, il progetto Comenius dal titolo ““The Heritage of Cultures and Traditions in Pluralistic Society – Religious Traditions” vinto dall’Istituto Paritario Pitagora College di San Giovanni Rotondo per il biennio 2013-2015.
Un’esperienza formativa unica sia per gli studenti che per i docenti che, di volta in volta, vi hanno preso parte.“Recandosi, nell’arco di due anni, in visita alle altre scuole partner del progetto, a Santiago de Compostela in Spagna, a Sardoal in Portogallo, a Instabul in Turchia, a Tarnow in Polonia e a Isperih in Bulgaria, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci coi colleghi stranieri, di capire i diversi sistemi scolastici e ritmi lavorativi, ma soprattutto abbiamo capito che, utilizzando la lingua inglese, possiamo costruire percorsi comuni professionali e dar vita a rapporti di amicizia che possono continuare nel tempo – ha commentato il prof. Pasquale Gravina.
Una esperienza altamente formativa che chiude un ciclo di due anni dove l’istituto sangiovannese si è distinto per la qualità di rapporti interculturali con altre realtà europee: “Quando vedi i ragazzi che piangono, salutando le famiglie di cui sono stati ospiti nel Paese di turno, quando li senti cantare in più lingue, quando vedi che sono capaci di lavorare in team con coetanei di diversa cultura , allora credo che, non solo certi progetti lascino tracce indelebili nelle loro vite, ma che debbano essere estesi il più possibile, per farli diventare cittadini del mondo sempre più consapevoli. Questa credo debba essere la buona scuola italiana ed europea da difendere: una scuola, come l’Istituto Paritario Pitagora College, che fa conoscere le radici della propria terra, che sa confrontarsi a livello internazionale, sa offrire opportunità di crescita ai propri alunni e ai propri docenti, sa imparare dallo scambio e dal mettersi in gioco, giorno dopo giorno, con la nuove ed efficaci forme di insegnamento”, ha concluso Gravina.