“L’isola del dolore”: in viaggio con Mehmet Coral nella storia della Turchia
recensione di Giulia Siena
in collaborazione con la libreria Fahreheit
“Malgrado il colore di quell’alba in fiamme, io ero gelato dentro. Non avevo niente da dire. Erano ormai tre anni che la mia anima veniva lavata con il sangue nelle terre di Anatolia. Il mio cuore era diventato duro come il cuoio. […] Andavo verso Smirne con questo terribile scenario tutto intorno, ma sentivo la forte nostalgia di tornare ai bellissimi giorni che lì avevo trascorso”. Mustafà deve ricostruire la storia della sua famiglia, una vicenda fatta di amore e sofferenza, devozione e cultura, un intreccio che ha le sue radici nella storia della Turchia. “L’isola del dolore”, pubblicato dalla casa editrice Mesogea di Messina, è il primo romanzo in italiano di Mehmet Coral. Uno dei maggiori esponenti della letteratura contemporanea turca, Mehmet Coral con “L’isola del dolore” ripercorre il Novecento in chiave storica e religiosa. Il protagonista, Mustafà Kemal, ricostruisce la storia di suo nonno Alì il Biondo, capisce i silenzi di suo padre Ahmet, l’amore per sua madre Eleni e l’importanza della terra con la sua storia. L’isola del dolore è il posto in cui venne alla luce Mustafà, nel monastero in cui sua madre Eleni era stata rinchiusa dal padre, poiché innamorata di Ahmet, turco musulmano combattente per la libertà del suo popolo.
“L’isola del dolore” è ambientato tra Smirne ed Efeso durante la contesa tra impero ottomano e Grecia, quando dal 1914 i greci che vivono sulle coste dell’Anatolia vengono perseguitati, successivamente con il Trattato di Sèvre Smirne diventa possedimento greco e dopo pochi anni l’esercito turco di Mustafa Kemal Ataturk riconquista la città che si modificherà a causa di un devastante incendio. Tra scontri sociopolitici, differenze religiose e amori impossibili Mustafà Kemal deve adempiere alla sua missione, trovare la tomba di Maria e consegnarle l’oggetto più importante di sua madre, lo scialle blu.
In questo breve romanzo Mehmet Coral narra la vicenda attraverso vari registri, stralci di diario, dialoghi e narrazione in prima persona, tutto per dipanare una vicenda complessa e forte. Tre generazioni a confronto, il passato che torna, la modernità che incalza, la religiosità che guida le scelte di vita, le differenze religiose ed etniche che si mescolano a formare nuove storie, è questa la terra su cui si muove il racconto di Coral, è questa ”L’isola del dolore”.
Giulia Siena
CLASSIFICA SETTIMANALE NAZIONALE:
1- Il tempo invecchia in fretta – Antonio Tabucchi – Feltrinelli
2- Il vincitore è solo – Paulo Coelho – Bompiani
3- Zia Mame – Patrick Dennis – Adelphi
4- Venuto al mondo – Margaret Mazzantini – Mondadori
5- L’amore del bandito – Massimo Carlotto – E/O
6- La contessa di ricotta – Milena Agus – Nottetempo
7- Uomini che odiano le donne – Stieg Larsson – Marsilio
8- La regina dei castelli di carta – Stieg Larsson – Marsilio
9- Caritas in veritate – Benedetto XVI (Joseph Ratzinger) – Libreria Editrice Vaticana
10- Scende la notte. Il diario del vampiro – Lisa Jane Smith – Newton Compton
CLASSIFICA SETTIMANALE LIBRERIA:
1- The Dome – Stephen King – Sperling & Kupfer
2- La rizzagliata – Andrea Camilleri – Sellerio
3- Venuto al mondo – Margaret Mazzantini – Mondadori
4- Zia Mame – Patrick Dennis – Adelphi
5- Scende la notte. Il diario del vampiro – Lisa Jane Smith – Newton Compton
6- Sto cercando di smettere – Toni Noar Augello – Zona
7-Il vincitore è solo – Paulo Coelho -Bompiani
8-Il tempo invecchia in fretta – Antonio Tabucchi – Feltrinelli
9- La regina dei castelli di carta – Stieg Larsson – Marsilio
10- La storia segreta di Padre Pio – Joachim Bouflet – Newton Compton