LO SCAFFALE DELLE PAROLE

Un anno di recensioni
Vergogna di John Maxwell Coetzee
recensione di Giulia Siena
in collaborazione con la libreria Fahrenheit

John Maxwell Coetzee, Vergogna, Torino:Einaudi coll.Tascabile, 2005, pp.234, 10.50€.

Si, da Melanie, dalla ragazza di Touws River, da Rosalind, da Bev Shaw, da Soraya, da ciascuna di loro è stato arricchito, e da molte altre, anche dalla più disprezzabile delle sue donne, anche dai fallimenti. Come un fiore che gli sboccia in petto, il suo cuore si gonfia di gratitudine.

A chiudere il primo anno de LO SCAFFALE DELLE PAROLE è stato scelto un libro, Premio Nobel per la Letteratura 2003, che per la ricchezza dei contenuti e per la forma sintattica è un grande esempio di scrittura della letteratura contemporanea.

Vergogna, di John Maxwell Coetzee, è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 1999 ed arrivato in Italia solo alcuni anni dopo, premiato con il l’insigne premio nel 2003 ha scalato le classifiche e diffuso tematiche tipiche del Sud Africa: questa terra calda ed oscura ha dato i natali all’autore nel 1940 ed è in questo luogo che si laureò in matematica ed inglese. Gli intrecci della letteratura inglese e dell’ottocentesca visione di Byron e Wordsworth affascinano David, il cinquantenne protagonista di Vergogna, un uomo combattuto, umiliato che per una debolezza si è ritrovato nelle disperse campagne del Sud Africa tra rivelazioni e delusioni.

David era un professionista affermato all’università di Città del Capo, divorziato, con una figlia della quale conosceva la libertà e l’altruismo ma che vedeva poco, David cercava il piacere nelle sue donne occasionali, si legava alle loro figure e ai loro silenzi come si legava alle pagine assorte spiegando in aula. Proprio durante una lezione rimase affascinato da Melanie, dalla sua essenzialità ed ombra, spinto dalle sensazioni la amò fino allo scandalo. Equivoci e colpe lo portarono lontano dalla città, tra i misteri della figlia Lucy e i problemi della piccola comunità contadina. Qui David si rimise in gioco, umiliato dal dolore e sorpreso dagli eventi.

Una prosa essenziale e scarna, una scrittura fluente ed immediata rendono l’estro di Coetzee cerebrale e ricercato, quasi “matematico”, che miscela con attenzione passioni ed inganni di una terra magica. I temi forti, emergono con improvvisa audacia in pagine che precipitano tra il racconto e la confessione: disperazione, stupore ed amarezza trapelano in un racconto che fa dell’imperfezione narrativa il suo punto di forza. No, professor Lurie, lei sarà illustre e potente, avrà chissà quante lauree, ma se fossi in lei mi vergognerei profondamente di me stesso, che Dio mi aiuti”.

Giulia Siena

CLASSIFICA LIBRERIA FAHRENHEIT

1- Voi non sapete – Andrea Camilleri – Mondadori

2- Mondo senza fine – Ken Follett – Mondadori

3- Mille anni che sto qui – Mariolina Venezia – Einaudi

4- Mille splendidi soli – Khaled Hosseini – Piemme

5- L’uomo dei cerchi azzurri – Fred Vargas – Einaudi

6- Il cacciatore di aquiloni – Khaled Hosseini – Piemme

7- Rabbia – Chuck Palahniuk – Mondadori

8- Una storia romantica- Antonio Scurati – Bompiani

9- Figlie dell’Islam – Lilli Gruber – Rizzoli

10- La Casta – Gian Antonio Stella; Sergio Rizzo – Rizzoli

CLASSIFICA NAZIONALE