Pulsatilla ci presenta la sua “Giulietta Squeenz”
di Giulia Siena
in collaborazione con Libreria Fahrenheit
Dopo “La ballata delle prugne secche” Pulsatilla si è trovata di fronte alla scelta: “Tornare in libreria con “La ballata delle prugne secche 2″ oppure sperimentare un nuovo genere?”…la risposta è “Giulietta Squeenz“, edito dalla Bompiani, è la nuova creatura letteraria della giovane scrittrice pugliese.
Giulietta è una bambina furba e silenziosa che ci porta con sè durante le vacanze in Cilento, tra personaggi e famiglie che cresceranno con lei. La protagonista osserva, medita ed agisce con l’ingenuità tipica dei bambini e l’astuzia di ogni donna per uscire fuori dal suo piccolo villaggio ed esplorare le vite ed i gesti di gente sconosciuta. E’ durante una delle sue avventure in bici che Giulietta conosce Daniele, il giovane artista che le ruberà il cuore ma che non saprà mai di essere il vero amore della protagonista.
Tra le pagine del racconto Giulietta cresce, cambia rimanendo la bambina sola e sognatrice che abbiamo conosciuto nelle prime battute del libro: si confronta e scontra con la madre e la nonna, adora i criceti, si rifugia nell’amicizia con il Mostro, odia Mariella, l’amica-nemica di sempre e sposa frettolosamente Vittorio. Da qui comincia tacitamente una nuova Giulietta, silenziosa e quasi “rassegnata” alla staticità del suo matrimonio, alla noia della vita di provincia e sempre in attesa di attrarre Daniele con la spontaneità che ha sempre dimostrato.
Incalzante è l’evoluzione della protagonista, veloce e naturale è lo scrivere di Pulsatilla (forse anche troppo nel finale), che nonostante l’ironia fa trapelare una vena malinconia ma sempre molto piacevole.
Con il suo secondo lavoro Pulsatilla passa dall’autobiografismo al romanzo, dalle proprie esperienze ad una molteplicità di personaggi che rendono appieno la freschezza e la spontaneità della scrittrice foggiana con la quale abbiamo fatto una simpatica chiacchierata.
Pulsatilla, “Giulietta Squeenz”, Milano: Bompiani, 209 pp, 16€
1-"Giulietta Squeenz" è un romanzo, come ti sei avvicinata a questo genere dopo "La ballata delle prugne secche"?
Mi ci sono avvicinata un po’ per sfida – per misurarmi con qualcosa che non avevo ancora fatto: il romanzo è sempre stato il territorio su cui tipicamente si misurano i «veri» scrittori, ed è una sfida che prima o poi bisogna raccogliere – e un po’ perché
2-Giulietta, la protagonista sognatrice di questo libro, quanto ha in comune con la ragazza dalle mille avventure descritta nel tuo primo libro?
Il carattere. Lo sguardo sul mondo. Il cinismo. Il senso di alienazione rispetto a ciò che la circonda, che le permette di essere lucida e tagliente. La cocciutaggine. La fragilità, seppur accuratamente mascherata (più nel primo che nel secondo, a dire la verità). Giulietta ha molto de “
3-Tutto il racconto è pervaso dalla vena ironica e irriverente tipica della tua scrittura ma anche una vena nostalgica. Perché?
Sono una nostalgica. Sono anche tendenzialmente depressa. A volte sono molto vitale, o almeno, lo sembro. E cerco l’amore. E sbaglio mira. Come Giulietta.
4-Dietro un racconto accattivante e dinamico emergono le difficoltà di una vita di provincia, come mai la scelta di ambientare il romanzo fuori da una grande città?
Il tema della piccola provincia del sud mi è molto caro, perché il legame con la mia terra mi affligge. Non a caso ho dedicato a Foggia le pagine più amate/odiate del mio primo lavoro editoriale. Questa volta la storia è ambientata in un villaggio vacanze del Cilento, mezzo sgangherato, dove sopravvive – anche se sotto nuove forme, ma solo apparentemente – la mentalità provinciale che conosco bene e contro cui mi sono scagliata nella Ballata delle Prugne Secche. Credo anche che sia proprio in posti come questi, ai bordi dell’impero, che i rapporti con gli altri assumono immenso valore. Rappresentano l’unica risorsa.
5-Amicizia, amore, abbandono e solitudine sono le tematiche sulle quali viene intrecciato un racconto tutt’altro che triste, come si uniscono le forti tematiche alla spensieratezza nella tua scrittura?
Come dice qualcuno,”una risata ci salverà”. E come dice qualcun altro, la vita non è uno scherzo, ma allo stesso tempo, aggiungo io, prendersi troppo sul serio può rappresentare un pericolo per noi. Giulietta è un personaggio profondamente autoironico: se non lo fosse stato, si sarebbe ammazzata verso il terzo capitolo. Dandole l’ironia le ho salvato le penne.
6-Scrittura come bisogno personale o come esigenza sociale?
Una non esclude l’altra. Nel mio caso tutto comincia per esigenza personale – per riorganizzare l’esperienza, cioè – ma allo stesso tempo – mi succedeva ancora più spesso quando lavoravo in pubblicità – ragiono consapevolmente sulla grande responsabilità che ho: in qualità di comunicatrice finisco con l’orientare, anche se di poco, i gusti, i comportamenti, la sensibilità, la visione del mondo della gente. È una bomba all’idrogeno che lo scrittore ha in mano. Su questo libro mi ero data un diktat molto semplice, ed era: i miei personaggi possono fare quello che vogliono, possono indifferentemente agire il bene o il male, ma l’importante è che imparino dai propri errori. Giulietta erra per tutto il libro, ma non erra a vuoto.
7-In che direzione sta andando la letteratura oggi?
Come sempre: molto autobiografismo, molte porcherie, alcune ottime idee. Non penso che la carta stampata sia destinata a sparire, o che la lingua sintetica e spezzata della Rete rischi di ammazzare il romanzo. Il mondo cambia molto più lentamente – e in generale, molto meno – di quanto vogliamo credere.
Giulia Siena
Classifica settimanale nazionale:
1- Brida- Paulo Coelho- Bompiani
2-La solitudine dei numeri primi- Paolo Giordano- Mondadori
3-Amore 14- Federico Moccia- Feltrinelli
4-L’eleganza del riccio- Muriel Barbery- Edizioni E/O
5-Uomini che odiano le donne-Stieg Larsson- Marsilio
6-Inchiesta sul cristianesimo- Corrado Augias; Remo Cacitti – Mondadori
7-Estasi culinarie- Muriel Barbery- Edizioni E/O
8-Rossovermiglio- Benedetta Cibrario- Feltrinelli
9-Gomorra- Roberto Saviano- Mondadori
10-Se stasera siamo qui- Catherine Dunne- Guanda
Classifica settimanale libreria:
1- Brida – Paulo Coelho- Bompiani
2-Padre Pio sotto inchiesta- Francesco Castelli – Ares
3-L’eleganza del riccio- Muriel Barbery- Edizioni E/O
4-Amore 14- Federico Moccia- Feltrinelli
5-A un cerbiatto somiglia il mio amore – David Grossman- Mondadori
6-Gomorra- Roberto Saviano- Mondadori
7-Estasi culinarie – Muriel Barbery – Edizioni E/O
8-Twilight – Stephenie Meyer – Fazi
9- Il fantasma esce di scena- Philip Roth – Einaudi
10-La prova del miele – Salwa Al-Neimi- Feltrinelli