Grandi scrittori: le “Cinque storie ferraresi” di Giorgio Bassani
recensione di Giulia Siena
in collaborazione con la Libreria Fahrenheit
“[..]Ogni parete, ogni angolo, ogni più piccola cosa portavano la traccia del dolore. La verità è che i luoghi dove si ha pianto, si ha sofferto, e dove si trovano molte risorse interne per sperare e resistere, sono proprio quelli a cui ci si affeziona di più”.
Il tormento compositivo di Bassani si rivela pienamente nelle vicende editoriali del “Romanzo Di Ferrara”, ciclo narrativo volto al recupero della memoria, ma anche ad esprimere il tormento formale e linguistico di uno scrittore legato all’idea di lavoro artigianale, paziente, da maturare nell’arco di molti anni, alla maniera di illustri esperienze ottocentesche.
Ripubblicato con il titolo “Cinque storie ferraresi. Dentro le mura”, in libreria edito da Einaudi, vince il Premio Strega 1956 e narra l’ambiente borghese della Ferrara pre e post bellica. La città diviene un luogo mentale, unica possibilità per narrare storie “preferibilmente” da dimenticare.
È questa città, tanto cara all’autore, ad essere scenario delle sue varie opere. Una città protetta, “dentro le mura”, dove la vita quotidiana procede attraverso riti codificati nel tempo, in una calma apparente confutata dalle leggi razziali del
Conoscenti, amici e parenti erano andati incontro alla morte in guerra, in prigionia e nei lager: tutta gente la cui memoria non cessò mai di dargli quella fondamentale e confortante certezza di essere dalla parte della giustizia e della verità.
Le “Cinque storie ferraresi” è un’opera nella quale la concatenazione delle vicende mette in luce un indelebile senso di rassegnazione, in un crepuscolo malinconico, provocato dagli eventi pubblici e dalla sofferenza personale. Temi laceranti percorrono tutto il libro e si riscontrano nella prima storia. Lida Mantovani, la protagonista che dà il nome al primo racconto, è una donna che conosce il dolore dell’abbandono, la bruciante delusione d’amore di un uomo di classe sociale superiore alla sua, che sfugge alle proprie responsabilità. Per questo la donna si accontenterà di vivere al fianco di un uomo che non amerà mai ma che garantirà a lei e a suo figlio protezione.
Altri personaggi compaiono con la forza delle loro storie nelle pagine dei racconti, figure forti e ben delineate, maschere di una collettività che sta mutando. Il dramma e il male della società ferrarese, con la sua voce tra pettegolezzo e leggenda, chiacchiera e mito, cronaca e fantasia è il segreto della prosa bassaniana.
L’autore con il suo modo di scrivere si cela dietro i personaggi, figure che grazie alla sua opera acquistano volti e sentimenti. Gli stessi sentimenti che scaturiscono da una personalità così sensibile ed attenta a scorgere le voci coperte dai rumori cittadini.
Giorgio Bassani, grazie allo strumento stilistico, riesce a far rivivere pietà e rancore: il dramma dei suoi personaggi diventa universale. Elementi che si riconducono a problematiche attuali perché il passato non è solamente un androne dimenticato della memoria ma un eterno ritorno per costruire un futuro migliore con basi lontane e forme, grazie alle quali non si commettano gli stessi errori.
Giulia Siena
CLASSIFICA SETTIMANALE NAZIONALE
1- Ladanza del gabbiano – Andrea Camilleri – Sellerio
2- Io sono Dio – BaldiniCastoldi Dalai
3- La bellezza e l’inferno. Scritti 2004-2009 – Roberto Saviano- Mondadori
4- Marina – Carlos Ruiz Zafon – Mondadori
5- Uomini che odiano ledonne – STieg Larsson – Marsilio
6- La ragazza che giocava con il fuoco – Stieg Larsson – Marsilio
7- La biblioteca dei morti – Glenn Cooper – Nord
8-Vaticano Spa – Gianluigi Nuzzi – Chiarelettere
9- La regina dei castelli dicarta – Stieg Larsson – Marsilio
10- La fortuna non esiste – Mario Calabresi – Mondadori
CLASSIFICA SETTIMANALE LIBRERIA:
1- La bellezza e l’inferno. Scritti 2004- 2009 – Roberto Saviano – Mondadori
2- Uomini che odiano le donne- Stieg Larsson – Marsilio
3- I segreti di Karol Wojtyla – Antonio Socci – Rizzoli
4- La danza del gabbiano – Andrea Camilleri – Sellerio
5- Italia anno zero – Marco Travaglio; Vauro – Chiarelettere
6- Marina – Carlos Ruiz Zafon – Mondadori
7- Io sono Dio – Giorgio Faletti – Baldini Castoldi Dalai
8- Il giorno prima della felicità – Erri De Luca – Feltrinelli
9- Breaking dawn – Stephenie Meyer – Fazi
10- Il silenzio dei chiostri – Alicia Gimenez Bartlett – Sellerio