Rabbia, l’emozione che non sappiamo controllare di Rosario Sorrentino
Tutti i giorni, i quotidiani raccontano episodi a che fare con la rabbia: liti di condominio che portano a reazioni esagerate, episodi frustranti di mobbing in ufficio, rabbia nelle strade, a scuola, in famiglia. In una società che insegna a reprimere ogni sentimento negativo, la rabbia finisce per renderci aggressivi persino con noi stessi, incapaci di gestire il più comune dei fallimenti.
Ma la rabbia non espressa è pericolosa, può scatenare istinti aggressivi e criminali e, nei casi peggiori, malattie psicosomatiche, crisi di panico, perfino ictus e infarti. Attraverso l’analisi di alcuni casi clinici o di episodi tratti dall’attualità – dalla "testata" di Zidane a Materazzi alla strage di Erba, dai crimini del branco a certi videogiochi che abituano alla violenza, fino alla rabbia che proviene dall’integralismo religioso – e grazie a una panoramica degli studi più recenti su questo tema, gli autori aiutano a comprendere le mille sfaccettature di una delle "passioni" più pericolose.
Rabbia – l’emozione che non sappiamo controllare, Rosario Sorrentino, Mondadori, euro 14,80