Un saggio per metabolizzare la consapevolezza che il futuro è nel presente
È difficile liberarsi dalla sensazione che in questo Paese non cambi mai nulla. Sentiamo parlare di buone pratiche, sviluppo, rispetto ambientale e invochiamo le future generazioni, come giudici che valuteranno le nostre scelte. Non c’è momento o discorso pubblico che direttamente o indirettamente non veda coinvolti gli essere futuri.
Un libro coraggioso che affronta l’urgenza di pensare al futuro in modo etico, è “Lo scandalo del futuro. Per una giustizia intergenerazionale”. L’interessante saggio di Ferdinando Menga – un amico, un filosofo – docente a Tubinga in Germania ma originario di questa terra garganica, sottolinea l’urgenza di cercare nuovi percorsi per una grande sfida.
Un saggio indispensabile che educa al futuro. Un testo che si prefigge di aprire nuove strade affinché venga riconosciuta una legittimazione radicale di responsabilità verso gli uomini e donne di domani.
L’autore non parla di soluzioni semplici, ma pone questioni importanti. Dopo una esposizione delle teorie che attraversano il problema e dopo aver analizzato i limiti delle proposte, il volume offre una via d’uscita attraverso una originale strategia argomentativa tesa a legittimare l’imperativo della nostra responsabilità verso le generazioni future.
In questo periodo storico – dice l’autore – in cui viviamo una “Tempesta morale perfetta” fatta d’incapacità di pensare al futuro, non ci possiamo più permettere di dimenticare che prima di parlare di generazioni future, dobbiamo assicurare un futuro a quelle presenti.
Berto Dragano