"Sostegno all’Amministrazione" e "Confronto interno secondo le regole del partito"
Con una nota inviata da Biagio Barrasso, segretario provinciale dei Socialisti Democratici Italiani, al segretario sezionale dello SDI di San Giovanni Rotondo Gabriele Di Maggio, al vice-sindaco Matteo Cappucci, ai consiglieri comunali Antonio Fania e Giuseppe Pio Lalla ed al sindaco Salvatore Mangiacotti, sono state comunicate le risultanze dell’ultima riunione tenutasi per approfondire la situazione politica all’interno del partito dello SDI di San Giovanni Rotondo e dei suoi riflessi in seno all’amministrazione comunale.
«La Segreteria Provinciale dello SDI – si legge nella nota – ha ribadito, nel corso di una riunione tenutasi per esaminare la situazione del Comune di San Giovanni Rotondo, il proprio sostegno all’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Salvatore Mangiacotti e dal Vice-Sindaco Socialista, Matteo Cappucci. E’ stato confermato il metodo di stretta collaborazione che deve realizzarsi tra le rappresentanze politiche – Sezione dello SDI – e gli esponenti Istituzionali – Consiglieri ed Assessori – in un confronto continuo e serrato che deve avvenire nell’ambito e secondo le regole che governano il Partito».
Al di là della unilaterale ed impropria responsabilità attribuita dal segretario provinciale alla figura* del vicesindaco (…Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Salvatore Mangiacotti e dal Vice-Sindaco Socialista…) i messaggi espressi sono chiari: il sostegno, più che all’amministrazione comunale, all’assessore Matteo Cappucci, oggetto di sfiducia da parte dei due consiglieri comunali Fania e Lalla, e l’assoluta necessità di confrontarsi e rapportarsi sempre, nell’ambito del partito, cercando di evitare iniziative “personali” quali sono state quelle di Fania e Lalla nella nota di sfiducia al vice-sindaco Cappucci.
Iniziative che nell’immediato non dovrebbero verificarsi essendo i due consiglieri, come hanno annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, autosospesisi dal partito. Decisione questa optata in considerazione delle constatate distanze e della posizione assunta nei confronti del vice-sindaco Cappucci il quale, a quanto dichiarato dal suo entourage, ha cercato, nonostante il risoluto atto di sfiducia subìto, di ricucire lo strappo con Fania e Lalla.
g.p.
* La figura del vicesindaco introdotta nel nostro ordinamento nel 1993, è deputata “a sostituire il sindaco in caso di bisogno” pertanto rappresenta solo una componente, alla pari di tutti gli altri assessori, della “giunta”, l’organo che collabora con il sindaco nel governo dell’amministrazione civica.