“Pura demagogia (per chi non vuole cambiare)”
Non è detto che l’ente più vicino al cittadino – il comune – non possa, senza delle ottime legislature (che in Italia è un po’ come chiedere la luna), migliorare la vita dei propri cittadini.
Attualmente è più complicato raggiungere suddetto obiettivo, in primis a causa del Patto Fiscale, ma non è difficile immaginare come trovare i fondi.
È necessario sentirsi una comunità e riscoprire la solidarietà. Fare politica per passione, sentendosi, dopo l’elezione, dei veri dipendenti al servizio del cittadino (di tutti, l’astenuto, quello che non ti ha votato, ecc.).
Le proposte di seguito elencate hanno come unico obiettivo il bene comune, non sono né di destra, né di sinistra, ma equilibrate e di buon senso.
- Bisogna assolutamente rivedere gli stipendi dei dirigenti che hanno molti privilegi nonostante il raggiungimento degli obiettivi, a volte, sia una chimera. Spesso sono i veri fautori del potere esecutivo.
- Attuare immediatamente le disposizioni riguardo la digitalizzazione della PA, come l’utilizzo di software non commerciale per risparmiare sulle licenze. Purtroppo il mezzo preferito rimanere la posta tradizionale anche per semplici comunicazioni, con tutti costi in più rispetto a una email.. siamo nel 2013! Stesso discorso vale per la comune documentazione e certificazione.
- Realizzare una strategia di rifiuti zero premiando realmente le famiglie virtuose. Risolvere il problema dei contratti che – nonostante un capitolato (assolutamente non rispettato) – attualmente sono ben oltre il numero previsto.
- Illuminazione pubblica più efficiente con energia alternativa, evitare sprechi: ad esempio illuminare la scuola Melchionda tutte le sere può essere bello ma dispendioso.
- Sostenere la moneta locale Scec, progetto attualmente fallito a causa di esercenti e consumatori indifferenti e amministrazione non lungimirante. È l’unico per aumentare la liquidità nelle nostre tasche.
- Incentivare la de-cementificazione favorendo la diminuzione della cubatura e fermare il consumo inarrestabile di territorio. E l’edilizia muore del tutto? No, investiamo nelle ristrutturazioni antisismiche, nelle piccole opere, in bonifiche e rischio idrogeologico.
- Dimezzare i compensi a chi ricoprirà ruoli istituzionali senza lasciare il proprio lavoro. Diminuire il gettone di presenza del consigliere comunale che lascia anticipatamente il dibattito consiliare.
Infine chiediamo al sindaco e all’amministrazione, per San Giovanni Rotondo era una priorità l’assunzione di un addetto stampa (€ 21.609,00 per il periodo 15/04/2013 – 31/12/2013) ?
È logico pagare una consulenza (Tornavacca/ raccolta differenziata) senza assicurarsi che potrebbe essere inutile (lo ha detto proprio il Sindaco) data la situazione della Lombardi che oltretutto non riesce a soddisfare i risultati preventivati ?
È demagogia?!
A riveder le stelle,
San Giovanni Rotondo 5 Stelle
www.sgr5stelle.it