di Michele Schiena
Nell’accogliente cornice delle Cantine D’Araprì di San Severo, durante un interclub organizzato il 6 novembre dal Rotary Club locale e al quale ha partecipato anche il nostro club, è stato presentato l’ultimo libro di Magdi Cristiano Allam dal titolo: “ Europa cristiana libera”, pubblicato nell’aprile 2009 dall’editore Mondadori.
L’autore, socio onorario rotariano insignito della Paul Harris Fellow, davanti ad una platea affollata e qualificata per la presenza di autorità civili, militari e rotariane,ha esposto, con mirabile chiarezza e sintesi, le scelte fondamentali della sua vita,mettendo in evidenza coraggio e determinazione.
La prima scelta è stata quella di diventare cristiano cattolico da musulmano cresciuto nell’Egitto di Nasser ed emigrato nel
Il momento culminante e più emozionante della sua conversione si è avverato nella notte della veglia pasquale 2008 nella Basilica di san Pietro a Roma, dove ha ricevuto, dopo cinquantasei anni trascorsi da musulmano, dalle mani del pontefice Benedetto XVI il battesimo, la cresima e l’eucaristia.
La seconda scelta si è determinata quando ha posto fine ad una brillante carriera giornalistica ( è stato vicedirettore del Corriere della sera ) per diventare un apprezzato uomo politico, attivo nella difesa dei valori fondamentali dell’Europa e del cristianesimo ( attualmente ricopre l’incarico di parlamentare europeo ).
Numerosi spunti si potrebbero trarre dalla sua relazione, ma per necessità di spazio mi limito a sottolinearne alcuni.
Prima di tutto, l’esortazione con cui chiama a raccolta tutti gli uomini di buona volontà per difendere i principi non negoziabili che sostanziano la nostra civiltà ( Verità e Libertà, Fede e Ragione,Valori e Regole ) contro i pericoli che la insidiano dall’esterno ma soprattutto dall’interno: il nichilismo, il materialismo e il consumismo, il relativismo ideologico, il laicismo che rifiuta la presenza della spiritualità nell’ambito della sfera pubblica, ma anche il buonismo e il multiculturalismo ovvero l’illusione che si possa gestire una comunità di persone, di culture e di etnie diverse senza un collante identitario e valoriale.
Per le sue posizioni sul terrorismo, manifestate con dura intransigenza, vive sotto scorta perché è stato condannato a morte dagli islamici.
Oggi, più che mai, la difesa del valore della sacralità della vita coincide con la difesa del diritto di Israele all’esistenza e alla pace. Dietro la tutela di questa esistenza, c’è la fermezza con cui si protegge la nostra società dai pericoli di infiltrazione e legittimazione dell’ideologia della morte.
Una bella serata rotariana, indimenticabile, soprattutto perché abbiamo toccato con mano l’intenso travaglio interiore di un uomo speciale, la sua grande passione umana, la forte tensione ideale, la storia di una scelta difficile ma convinta.
Siamo tornati a casa con la fiducia e di aver capito qualcosa in più di quello che capivamo prima e di aver rafforzato le nostre certezze.
A conclusione, la lunga fila per farsi autografare la prima pagina del libro in questione e un gustoso separè gastronomico, preparato con dovizia dai soci del club sanseverese.
Michele Schiena