Acque agitate in Consiglio Comunale. L’opposizione: “Siate chiari con la città”
C’era da aspettarselo. O forse no. Il Consiglio comunale di ieri sera ha regalato la prima grande sorpresa di questo inizio legislatura del Sindaco Filippo Barbano: l’accapo riguardante il nuovo piano di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana non è stato approvato.
Dopo due ore di accesa discussione l’accapo è stato votato favorevolmente solo da 7 consiglieri di maggioranza mentre altri 10 consiglieri hanno espresso il loro voto contrario: i sei consiglieri di opposizione (Natale, Longo, Gemma, Crisetti, Masciale, Mangiacotti) più quattro consiglieri di maggioranza (Bertani, Limosani, Chindamo e Cappucci). Da sottolineare come ad inizio consiglio la consigliera Francesca Limosani, eletta tra le fila del Movimento 5 Stelle abbia dichiarato di essere passata nel gruppo consiliare di In..Formazione che numericamente diventa così il gruppo più numeroso all’interno dell’assise. Non meno rilevante, inoltre, come tra i favorevoli compare anche il consigliere Viscio, della lista Insieme, la formazione composta da operatori economici cittadini che nei giorni scorsi avevano ribadito il loro no al nuovo piano, in relazione all’aumento delle tariffe per le attività commerciali.
Una vera e propria ‘mazzata’ per il primo cittadino a dispetto del comunicato di qualche giorno fa in cui rassicurava tutti, cittadini e operatori commerciali, sulla bontà del nuovo piano di gestione.
Una sconfitta che avrà ripercussioni pesanti in seno all’amministrazione comunale: i rumors parlano di un mega-rimpasto di giunta, in seguito al nuovo assetto dei gruppi consilliari.
Molti ricorderanno come Barbano in campagna elettorale abbia sottoscritto un patto di coalizione con la città impegnandosi a garantire stabilità per Giunta e Consiglio. Proclami che a meno di un anno dalle elezioni sembrano andati nel dimenticatoio alla luce di quanto successo ieri sera.
“Sindaco dica alla città cosa sta succedendo” – ha tuonato dai banchi dell’opposizione l’ex sindaco Crisetti.
“La città ha il diritto di sapere se si tratta solo di un episodio o siete in crisi amministrativa, i cittadini vogliono chiarezza da lei. Prenda le decisioni che ritiene più opportuno per il bene di San Giovanni Rotondo“.

Più tardi a mezzo social l’ex primo cittadino ha rincarato la dose: “Stasera la maggioranza (?) del sindaco Filippo Barbano si é spaccata su uno dei più importanti atti amministrativi, il capitolato per l’appalto del servizio di igiene urbana. A otto mesi dall’elezione e dopo aver promesso di abbassare in modo consistente il costo di questo servizio ci siamo ritrovati con oltre 100.000 euro in più di aumento. La cosa più assurda è che di fronte a questa debacle clamorosa il sindaco ha affermato che i suoi consiglieri di maggioranza hanno solo qualche piccola differenza di veduta. Incredibile la superficialità con la quale ha trattato questa vicenda fondamentale per la città. La verità è che le bugie dette in campagna elettorale non reggono più. Dignità vorrebbe che chiedesse scusa alla città. Tranquilli non lo farà“, ha concluso l’attuale consigliere di opposizione.
Stesso tono usato anche dai consiglieri di opposizione, sponda centrodestra, Natale, Longo e Gemma:
“La situazione a nostro parere è molto critica – precisano i tre – in quanto ieri sera si è palesata una evidente crisi interna alla maggioranza su un punto nevralgico per il futuro della nostra città: il paradosso è che formalmente quel punto è stato proposto dalla maggioranza e poi da una parte della stessa è stato bocciato in quanto da loro non condiviso. Altro punto critico è stata la palese frizione tra il sindaco ed una parte dei suoi, evidenziata attraverso le dichiarazioni fatte reciprocamente. Ieri, – continuano i consiglieri – è emersa chiaramente la seria criticità in cui versa questa maggioranza nella quale sono venuti meno i principi di collaborazione e condivisione che sono elementi fondamentali per amministrare una città. Di fronte alla richiesta da parte dell’opposizione di aprire ieri stesso un confronto pubblico politico per dare risposte alla comunità, il Sindaco Barbano ha minimizzato dicendo che si tratta solo di una diversa visione di vedute su un singolo punto: a noi resta la grande preoccupazione generata dalle dichiarazioni fatte ieri dai consiglieri Cappucci e Bertani, dal voto contrario di ben quattro consiglieri di maggioranza e dagli stessi toni che ha utilizzato il Sindaco per replicare ai suoi. La nostra città ha bisogno di risposte concrete e non semplici parole“, concludono.

Dal suo canto al termine della discussione, al ritorno in aula dopo una pausa di sospensione, Barbano aveva parlato di una “non uniformità di vedute” sull’argomento da parte della maggioranza, regolando quanto successo come un incidente di percorso. Questa mattina in un post sui social il sindaco ha nuovamente minimizzato quanto accaduto: “Ieri sera in Consiglio Comunale – si legge nel post del primo cittadino – due delle forze politiche, che compongono la maggioranza, hanno deciso di non votare a favore il nuovo Piano di Gestione dei servizi urbani e dei servizi di igiene urbana che ci permetteva di procedere con il bando per la gestione dei rifiuti. Resta la preoccupazione per l’urgenza del provvedimento, tuttavia ritengo che quello che è accaduto come una diversa ‘visione’ su un tema importante, la stessa maggioranza ha però approvato il resto dei punti dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, come la gestione dei parcheggi, segno che è solo sulla questioni rifiuti che esistono visioni diverse, da superare. Si chiama democrazia. Voglio tranquillizzare i cittadini, mi dispiace stroncare qualche leone da tastiera che pensa che siamo ai titoli di coda di questa esperienza amministrativa, siamo una coalizione ampia e il dibattito, anche aspro, può capitare, è parte del gioco”.
Dichiarazioni dal tono ‘istituzionale’ che non mettono a tacere i rumors sull’attuale crisi politico amministrativa. Il Consiglio comunale del 27 febbraio, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione, ci dirà di più sullo stato dell’arte a Palazzo di Città.