Triste caso di violenza in famiglia nella nostra città
Ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e tentata estorsione nei confronti della moglie, nei giorni scorsi un 50enne di San Giovanni Rotondo è stato arrestato dai carabinieri della città di San Pio.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta di quella Procura della Repubblica. I fatti sarebbero iniziati una decina di anni fa e maturati sotto il tetto coniugale.
Dieci anni in cui la vittima sarebbe stata costretta a subire i maltrattamenti da parte di B.A. L’ultimo in ordine di tempo risale al febbraio di quest’anno, quando, durante una discussione scaturita dalla richiesta di separazione giudiziale e dell’assegnazione della casa coniugale, il marito avrebbe minacciato di buttare benzina e bruciare tutto piuttosto che lasciarle l’appartamento, lanciando contro la consorte il telecomando e colpendola ad un occhio, provocandole ecchimosi ed escoriazioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Qualche giorno prima l’accaduto, dopo 10 anni di silenzio, la donna ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai militari del 112.
A seguito delle dichiarazioni rese dalla vittima, corroborate da necessari ed idonei riscontri, i carabinieri della locale stazione hanno ricostruito un decennio di violenze e situazioni contraddistinte da angoscia e frustrazione, iniziati appena un anno dopo il matrimonio della coppia, quando, per motivi di lavoro il nucleo familiare risultava residente in Germania.
Da alcuni mesi gli abusi erano frequenti e cruenti. L’uomo infatti aveva perso il lavoro come bracciante agricolo e in preda alla disperazione si era dato all’alcool. Per procurarsi il denaro il marito avrebbe persino preteso gli oggetti e i monili d’oro appartenenti ai loro figli.