«Lei non ha capito nulla della vita……l’odio non serve a niente… Solo l’amore crea!».
Raimondo Kolbe nasce in una famiglia povera in Polonia . Il 4 ettembre del 1910 inizia il suo noviziato prendendo il nome di Massimiliano. La sua ordinazione avvenne a Roma il 28 Aprile 1918. Visse in Italia per motivi di studio, dove imparò la nostra lingua in modo perfetto e fu anche missionario in Giappone. Il 28 maggio 1941 fece il suo ingresso nel campo di Auscwitz dal quale non ne usì più. Nonostante le imposizioni naziste, Massimiliano era solito celebrare la Santa Messa e assistere e confortare i prigionieri. Missionario, testimone di Cristo e martire fino alla fine! Esempio di vero cristiano e vero sacerdote.
Morte di un martire
L’episodio che portò alla sua morte è da ricollegarsi alla fuga di uno dei prigionieri, Francesco Gajowniczek, dal campo. Questo portò ad una rappresaglia da parte dei militari, che selezionarono dieci persone della stessa baracca del fuggitivo per farle morire nel cosiddetto bunker della fame. Padre Kolbe offrì la sua vita. Dopo circa due settimane di terribili sofferenze, senza acqua né cibo era facile intendere la sorte dei poveri prigionieri. Tuttavia Padre Massimiliano era ancora vivo e continuava a pregare . Kolbe venne ucciso il 14 agosto 1941.
Salvatore Trotta