Cibo di scarsa qualità servito ai bambini
Non c’è pace per il servizio di mensa scolastica. Quando tutto sembrava andare per il meglio, dopo le difficoltà dei primi giorni dovute al cambio di ditta, ecco sorgere il problema della qualità del cibo servito ai piccoli alunni.
Questo pomeriggio la stragrande maggioranza dei genitori ha protestato formalmente all’uscita dei bambini da scuola. Negli ultimi giorni tanti bambini hanno lamentato, al ritorno a casa, la scarsa qualità del cibo servito. Pesce non spinato, verdure e riso non cotti a dovere su tutti. Alcune maestre si sono addirittura rifiutate di far mangiare il cibo della mensa ai bimbi.
Per questo è stato costituito un comitato spontaneo dei genitori per prendere delle iniziative immediate sul tema.
“Abbiamo deciso di costituire questo comitato – ci spiega la signora Silvia, portavoce dei genitori – per tutelare la salute dei nostri figli. Abbiamo deciso all’unanimità che a partire da lunedì 20 gennaio i buoni pasto per la mensa non verranno consegnati in forma di protesta, fino a quando la ditta che ha l’appalto, la Brin Mense, non adempirà ai suoi doveri contrattuali. E’ inaccettabile che i bambini debbano mangiare quella roba lì per questo faremo portare a tutti un panino o una merenda in più per sopperire alla mancanza del pranzo”.
Prima del Consiglio comunale di questa sera abbiamo interpellato anche l’Assessore delegato Michele Di Maggio che al nostro portale ha dichiarato: “E’ una situazione spiacevole soprattutto per i bambini che non c’entrano nulla e pagano sulla propria pelle questa vicenda. Mi sono già attivato affinché la Brin Mense svolga un servizio più attento alle esigenze degli alunni. Siamo pronti a prendere anche provvedimenti verso l’azienda se le cose non volgeranno per il meglio nel giro di pochi giorni”.
Sotto accusa oltre che la qualità del cibo servito, anche le modalità di cottura. La ditta si avvale sul territorio cittadino della cucina di un noto hotel per cuocere i pasti. La cucina può ‘sfornare’ circa cento pasti ad ogni cottura. I pasti da servire sono invece circa ottocento. Si può ben capire quindi le difficoltà a garantire un servizio puntuale ed efficiente in contemporanea a tutte le scuole.
Clicca qui per vedere il servizio con l’intervista alla rappresentante dei genitori realizzato da TvGargano.it .
alv