Via Francigena del Sud: una petizione via mail contro il furto della Memoria
Pubblichiamo di seguito una lettera-petizione di un nostro amico-collega, Maurzio Tardio, relativamente alla “Via Francigena”. Una riflessione, la sua, ispirata da recenti avvenimenti e in occasione di un prossimo convegno che si svolgerà a San Marco in Lamis. La riflessione, pur rivolta ai Sammarchesi, può essere fatta propria anche dai lettori del nostro portale che riterranno di voler inviare una mail di protesta all’assessorato regionale al turismo.
A molti sarà sfuggita la notizia – riportata con ampio riscontro – pubblicata da quotidiani e siti d’informazione della provincia di Foggia.
Si tratta della prossima “missione” di Michele Del Giudice, detto “il camminatore” – credo rappresentante del CAI in Capitanata – che coprirà a piedi il tratto che separa Mont Saint Michel da Monte sant’Angelo. Quasi tre mesi di cammino sulle strade di antichi pellegrinaggi.
Premetto, ancora una volta, che non ho nulla contro Del Giudice né contro il CAI e la sua, per certi versi, lodevole attività di promozione del territorio. Auguro a Del Giudice ogni soddisfazione e piena realizzazione degli obiettivi prefissati.
Mi preme però fare alcune considerazioni, sperando che qualche amministratore, finora poco attento, possa iniziare a battere i pugni sui tavoli che contano. Soprattutto regionali. Quelli che hanno rilasciato alla stampa comunicati a dir poco preoccupanti e che non fanno onore al loro, illustre, ruolo accademico.
Capisco che forse l’assessore al Turismo della Regione Puglia non abbia tempo per leggere tutto quello che i suoi consulenti continuano a sfornare sulla Via Francigena (vedi una recente pubblicazione pagata con soldi pubblici che grida vendetta se non anche l’intervento della Corte dei Conti…), ma occorre aver ben presenti alcune questioni che non possono essere avallate in dichiarazioni che sembrano attribuire ufficialità a temi e vicende che sono uno schiaffo alla Storia.
L’assessore Silvia Godelli si compiace, presumo grazie a qualche solerte ghost writer, della missione di Del Giudice. Un’impresa che “assume un rilievo scientifico perché traccerà con Gps il percorso indicato dagli studiosi e che, per il tratto pugliese, diventerà tratto ufficiale delle Vie Francigene di Puglia”.
Ora chiedo alla professoressa Godelli, accademica di lungo corso prestata alla politica e alle dinamiche turistiche-culturali, ma chi sono questi studiosi?
Qual è il percorso che interesserà la Capitanata?
Ma soprattutto si può lasciare a qualche camminatore l’onere e l’onore di tracciare un percorso “ufficiale”, facendo finta di dimenticare che esiste un percorso che è lì da centinaia di anni e che si può “scoprire” non con il Gps ma leggendo qualche libro, ma soprattutto coinvolgendo chi da secoli, come i conventi e le comunità religiose, è punto di riferimento nei percorsi dei pellegrini?
E poi (guardando a casa nostra): fino a quando si dovrà sopportare l’oltraggio di essere cancellati da ogni processo decisionale sulla Via Francigena? Vabbé – ma non voglio essere malizioso – che in ballo ci sono ingenti risorse economiche da spendere sugli itinerari e la sentieristica (******** testo rimosso dalla redazione), ma qui vogliono rubare la Memoria e l’identità di un territorio, piegandole alle logiche di un marketing sfrenato che vuole dettare i tempi di “cosa saremo” senza tener conto di “cosa siamo stati”.
In un tempo in cui si parla tanto di autoderteminazione, di coinvolgimento dal basso, di partecipazione, la Regione pare muovere in direzione opposta, preferendo ascoltare “pochi interessati” e calando decisioni prese senza coinvolgere i territori e gli enti locali.
Per questo esorto sindaco, e amministrazione comunale a inoltrare una nota ufficiale di protesta, mentre invito voi sammarchesi (ma spero di trovare eco e sostegno anche in altre sedi), vicini e lontani, a mandare una mail all’assessore Godelli, assessore.turismo@regione.puglia.it, con la scritta:
PELLEGRINI DELLA VERITÀ. LA VIA FRANCIGENA DEL SUD È UN PERCORSO DEVOZIONALE NON UN AFFARE ISTITUZIONALE! VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI DELLA NOSTRA STORIA E TUTELARE LA NOSTRA MEMORIA.
Grazie per l’attenzione che vorrete usare.
Saluti
Maurizio Tardio