Il sangiovannese ha firmato con Ducati per altri tre anni
Lo avevamo anticipato qualche giorno fa: Michele Pirro, test rider di punta del Team Ducati, è ricercatissimo da altri team che vogliono affidargli una moto per il 2021 in MotoGP. Nonostante il serrato corteggiamento Michele ha annunciato che resterà in Ducati anche nel 2021 per cercare di riconquistare il Campionato Italiano Velocità, dopo un anno complicato, e giocarsi le sue possibilità nelle tre gare di MotoGP dove sarà chiamato in causa come Wild Card con la terza moto ufficiale.
DORNA, la società organizzatrice del campionato, ha confermato infatti che nel 2021 torneranno le wild card MotoGP, che a causa dell’emergenza sanitaria e il contingentamento del personale nel paddock non sono state possibili nel 2020. Questo significa che anche Michele Pirro tornerà in gara con la Ducati ufficiale nei tre Gran Premi che ogni anno lo vedono protagonista nella massima categoria.
Il pilota del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, ha rinnovato il suo rapporto con Ducati per altri tre anni. Michele Pirro è entrato in Ducati con il ruolo di tester nel 2013, anno in cui Valentino Rossi uscì da Borgo Panigale, senza brillare come gli appassionati ducatisti si aspettavano.
Da quel momento in poi è iniziato il lavoro di ristrutturazione del reparto corse che ha portato dopo due anni l’Ing. Dall’Igna a capo del progetto Desmosedici GP.
Negli anni 2017, 2018 e 2019 Ducati è stata in grado di giocarsi il mondiale piloti contro la Honda dell’emergente Marc Marquez, diventando, a livello ingegneristico un punto di riferimento per le altre case, soprattutto nello sviluppo aerodinamico, area fino a quel momento inesplorata per le moto.
Il contributo di Michele Pirro è stato fondamentale e di ispirazione per le altre Factory, che a distanza di tempo provano a replicare il modello del Test Team Ducati, inserendo piloti veloci quanto gli ufficiali. Prima Pedrosa in KTM, poi Lorenzo in Yamaha e ora Crutchlow al suo posto.
Si è aperta una categoria nuova, quella dei “super tester”, dove il pilota sangiovannese è considerato il pioniere e che dall’anno prossimo potrebbe diventare un campionato a parte.
Tre Wild Card quindi per l’asso della Ducati con il numero 51, che freme dalla voglia di tornare a correre tra i migliori al mondo: Mugello – Gran Premio d’Italia, Misano – Gran Premio di San Marino e Valencia – Gran Premio de la Communitad Valenciana. Queste le gare in programma della Top Class a cui Pirro prenderà parte.
Michele Pirro: “La buona notizia è finalmente arrivata. La conferma delle Wild Card MotoGP mi rende felice. E’ stata dura non correre i Gran Premi e mantenere lo stesso livello di preparazione, che come abbiamo visto nel caso di Lorenzo…basta rilassarsi un attimo e si perde velocità e automatismo. Il livello della MotoGP continua a salire e le certezze del passato ormai non esistono più. Lo dimostrano i risultati dei piloti. Cambiando pista o semplicemente condizioni, ricevono risposte diverse dalla moto e se vai più piano di mezzo secondo (0,5”), fai fatica a stare nei 10. Questo significa che ci impegneremo ancora di più per rendere la moto più equilibrata in tutte le sue aree, visto che dall’anno prossimo arriveranno anche piloti giovani come Bastianini e Marini, oltre a Martin, che non hanno esperienza in MotoGP. La vittoria del titolo costruttori è sicuramente un bella soddisfazione, ma possiamo fare di più! Correrò il CIV con la V4 del team Barni Racing, con l’obiettivo di riscattare la stagione 2020, in cui abbiamo avuto alcune difficoltà in più rispetto al passato. Si tornerà ad una situazione ‘quasi’ normale! Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato e contribuito al progetto e sono veramente tante! Senza di voi tutto ciò non sarebbe possibile! Grazie a tutti!”