di Gennaro Palladino
Ciao Giò, direbbe Maurizio Crozza, a Ballarò.
Ciao Giò dico io a Giovanni Piano, responsabile di sangiovannirotondonet.it
E’ un peccato che un tema così importante, proposto in questi ultimi giorni da Gaetano Cusenza, debba scivolare in successione e quindi uscire dal dibattito che merita. Un tema che dovresti stabilizzare in prima pagina almeno per qualche settimana in modo che non sia una “toccata e fuga” ma che ottenga il rilievo, l’approfondimento, l’analisi, il confronto che merita.
Detto questo mi permetto di entrarne nel merito.
Fanno piacere anche al sottoscritto alcune risposte date da alcuni candidati alle primarie del centrosinistra e che fanno riferimento a modelli cattolici. Sottolineo che S.S. Giovanni Paolo II e il Card. Martini, Giganti della Chiesa hanno da sempre affrontato tematiche scomode (anche perla Chiesa) per cui il loro apprezzamento non nasce soltanto per talune prese di posizione. E mi trovo d’accordo con Cusenza nella definizione e nella citazione che ne fa del Beato Giovanni Paolo II.
Non è certamente una carenza di riferimenti che fa optare per questi grandi personaggi da cui tutti, e dico tutti, attingiamo tanti insegnamenti e non credo nel caso in questione si possa parlare di “captatio benevolentia”.
Professo anch’io la religione cattolica, osservo i comandamenti di Dio, magari non pratico l’apostolato che si richiede a tutti i cristiani ma allo stesso tempo non prendo modello da chi predica bene e razzola male e capisco e fa piacere la natura di questi apprezzamenti.
Piuttosto quelle persone che hanno bisogno anche in politica di definirsi tali, si rendano conto che uno Stato si governa avendo presente le esigenze di tutti ed in modo laico seppur da una posizione cattolica (magari devono essere proprio i cattolici per prima ad essere d’esempio = coerenza).
Non può essere mancanza di coerenza avere questi grandi modelli come non penso sia apostasia da parte dei Cattolici fare riferimento a figure storiche come Gramsci, Pertini oppure Berlinguer o tanti altri Padri della Patria che cattolici non sono.
Constatato (dico anch’io purtroppo) che si fa orecchio da mercante a tanti insegnamenti della Chiesa, allora mi domando: ”Come mai il Papa riceve in pompa magna personaggi discutibili dal punto di vista morale ed etico?”
Lasciamo stare! Tuttavia mi incuriosisce la tempestività del tema proposto nella cornice di una bellissima disamina del confronto fra i cinque candidati alle Primarie del Centrosinistra. Poiché credo di aver captato la provocazione di Cusenza, mi permetto di intervenire per togliermi alcuni sassolini dalle scarpe almeno per quanto riguarda l’aspetto politico/morale.
Ho ascoltato il suo intervento nel Chiostro Comunale durante la presentazione del sostegno a Renzi nel quale, fra l’altro, ha criticato la presenza ai primi posti sempre degli stessi personaggi politici. Da che pulpito! Mi ha ricordato di quando durante la prima crisi dell’Amministrazione Mangiacotti ha accettato il rimpasto della giunta escludendo però i suoi assessori. Sigh! Dopodiché mi chiedo e come me tanti altri cittadini: “Sei in politica da trent’anni, fra un salto della quaglia e l’altro hai rivestito e rivesti tutt’ora cariche importanti certamente con il voto dei partiti, dei cittadini e di quanti consapevolmente e correttamente ti hanno sostenuto politicamente (sostegno che tu non hai portato nei riguardi di altri candidati).
Che cosa ne hai fatto dei talenti che ti sono stati assegnati? Come mai in questi ultimi anni in cui in questa città ha prevalso un orientamento di centrosinistra e ultimamente con la creazione del Partito democratico è stato sperperato il patrimonio di fiducia messo a disposizione anche nelle tue mani?
Sarà stato semplicemente il tuo dualismo con Mangiacotti oppure dobbiamo ritornare a quella concezione politica tua e di qualcun altro per cui un soggetto che non provenga dalle file dei cattolici moderati non possa rappresentare una città come San Giovanni Rotondo? (Se non sbaglio questo argomento lo avevamo già affrontato nel 2005).
Alla luce di tanti tuoi passaggi partitici, io ti avrei visto come il maggiore sostenitore di Renzi qualora avesse lasciato il partito democratico per formarne un altro che certamente avrebbe calzato a pennello per i tanti transfughi che cercano un “rifugium peccatori”.
Lasciatemelo dire ancora una volta. Il peccato originale, purtroppo è sempre quello. A San Giovanni Rotondo non c’erano i presupposti per la formazione del Partito Democratico inteso come unione della Margherita e i Democratici di Sinistra specialmente dopo la caduta dell’amministrazione Mangiacotti per cui chi ne ha pagate e ne sta pagando le conseguenze è lo sviluppo di questa città. E adesso prepariamoci ad assistere all’ennesima conta…………..!
Caro Gennaro,
ogni notizia ha la sua importanza; sicuramente anche soggettiva. Per qualcuno il contenuto politico assume una certa importanza, per altri può esserlo una notizia di un evento culturale, sportivo, o “semplicemente” di cronaca. Non è facile né giusto privilegiare una notizia rispetto ad altre, comunque ancora per pochi giorni le notizie continueranno a scorrere “freddamente” in sequenza senza priorità; a breve, con la messa online del nuovo portale, ove è prevista la possibilità di avere notizie “in evidenza” ci sforzeremo di ricercare e dare rilievo a quelle notizie più importanti ma soprattutto di interesse generale.
gp