Primo ‘ducatista’ nelle prove del venerdì
Si riducono le distanze nelle prime quattro posizioni della classifica di oggi sul circuito Marco Simoncelli di Misano. Da 512 millesimi si passa a meno di 3 decimi (0’295s): è questo il divario tra Marc Marquez (Repsol Honda) primo con il tempo di 1’34’200 e Jorge Lorenzo (Yamaha Factory) quarto.
In mezzo a loro ci sono Dani Pedrosa (Repsol Honda) e Valentino Rossi (Yamaha Factory staccati di 99 e 283 millesimi dal miglior tempo.
Ha quasi dell’incredibile la quinta posizione di Aleix Espargaro che con la Art Power Electronics non smette di stupire. Sul tracciato, sebbene corto di Misano, lo spagnolo chiude la prima giornata di libere a mezzo secondo da Marquez, precedendo tutte le satelliti e non solo.
Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini) completa le prime sei posizioni mentre alle sue spalle un plauso va a Michele Pirro, miglior Ducati con il tempo di 1’34.889. Lo seguono Andrea Dovizioso (Ducati Team), Stefan Bradl (LCR Honda) e un irriconoscibile Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3).
L’Ignite Pramac Racing Team inizia positivamente il 13° round del Campionato del Mondo di MotoGP che prende il via, con le prime due sessioni di prove libere combinate, presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli.
Michele Pirro conduce il quartetto Ducati, per la maggior parte delle FP2, e termina con un 7° posto ed un tempo di 1.34.889, oltre 8 decimi più veloce rispetto al miglior tempo registrato durante le FP1, e a meno di 7 decimi di secondo dal capolista Marc Marquez. Già dalla prima prova della giornata, il consolidato feeling con la sua Desmosedici GP13 ‘Lab’, ha dato i suoi risultati, permettendogli, anche in quell’occasione, di terminare all’interno dei primi dieci in classifica.
Il team ed il pilota di San Giovanni Rotondo si preparano ad affrontare l’impegnativa giornata di domani in vista della gara.
Michele Pirro – Ignite Pramac Racing Team
“E’ andata bene, ed alla fine abbiamo girato all’incirca come durante i test, dunque abbiamo quasi confermato i tempi. Ovviamente dobbiamo migliorare ancora, ma sono contento. Il fatto di aver a disposizione la mia moto mi ha sicuramente messo in condizioni tali da poter essere più competitivo, non dico con i primi quattro della lista ma sicuramente all’interno dei primi dieci. Credo molto nel progetto sul quale stiamo lavorando, vivo in prima persona il lavoro e l’impegno che viene messo quotidianamente, anche se al momento purtroppo non abbiamo raccolto quello che molti si aspettavano. Abbiamo ancora bisogno di tempo. Oggi però è una piccola dimostrazione che qualcosa di buono è stato fatto, infatti il feeling con l’anteriore è decisamente migliore. Ora dobbiamo lavorare per fare una buona qualifica. E’molto importante.”