Il sangiovannese chiude in 17ma posizione
Non lo ferma piú nessuno: Marc Marquez è inarrestabile e vince la terza gara stagionale su tre appuntamenti finora disputati, proiettandosi in vetta alla classifica iridata a punteggio pieno. La Honda fa doppietta con Dani Pedrosa che negli ultimi due giri riesce a superare un coriaceo (e ritrovato) Jorge Lorenzo. Il suo compagno di squadra, Valentino Rossi, è 4º.
Gran partenza di Jorge Lorenzo dalla seconda casella della griglia, imitato da Andrea Iannone che lo segue come un’ombra, braccati dalle due Repsol Honda. I due apripista peró arrivano entrambi larghi alla curva 5 e gli avversari ne approfittano: le Honda passano a condurre con Valentino nella loro morsa. Nello medesimo passaggio, scivolano pure Bautista e Petrucci.
Nasce cosí una gara senza esclusione di colpi, per il ritmo imprersso e i sorpassi che si susseguono nei primi metri della corsa. Lorenzo si riprende la leadership tirandosi dietro le Ducati: a quella di Iannone si aggiunge anche la GP14 ufficiale di Dovizioso. Scivola Aleix Espargaró con la sua Open, ma riesce a rimettersi in carreggiata.
Valentino le passa le Desmosedici, ma subisce subito la risposta di Iannone prima e poi il ritorno di Marc Marquez. Stefan Bradl intanto, incalzato a sua volta da Dani Pedrosa, infila deciso il pesarese che è costretto ad allargare, ritrovandosi 6º.
Marquez si getta all’inseguimento di Lorenzo, mentre Iannone cerca di contenere le Honda di Pedrosa e Bradl. Anche Rossi si ricongiunge al terzetto superando l’abruzzese e il tedesco; dopo l’ottimo avvio, le Ducati perdono terreno e Dovizioso viene infilato anche da Bradley Smith.
A metá gara, le posizioni si definiscono con i piloti dei team ufficiali Yamaha e Honda che controllano saldamente la situazione. Il maiorchino guida in maniera impeccabile, ma Marquez lo tallona da vicino dando l’impressione di voler aspettare il momento opportuno. Pedrosa inanella giri veloci e mette in cassaforte il terzo posto.
A 9 giri dalla fine, Marquez rompe gli indugi e infila senza appello Lorenzo: bastano pochi metri e il campione del mondo in carica prende il largo facendo segnare il giro piú veloce. In appena 2 tornate il talento di Cervera mette oltre 1″5 tra sè e la M1 del rivale maiorchino. Che deve iniziare a guardarsi anche dal ritorno di Pedrosa.
La seconda Yamaha Tech3 di Pol Espargaró passa Dovizioso e sale in ottava posizione, mentre ai margini della top ten Yonny Hernandez è superato dalle Open del team Aspar di Aoyama e Hayden. Negli ultimi due giri è la lotta tra Lorenzo e Pedrosa a tenere banco, con quest’ultimo che supera il connazionale regalando la doppietta al suo team.