“Sull’asciutto siamo più vicini”
Temperature basse e cielo coperto accolgono le stelle della MotoGP per queste qualifiche ufficiali del Gran Premio Iveco de Aragón. I nuvoloni presenti sul circuito indicano la strategia per questa sessione: cercare subito il tempo importante prima che la pioggia impedisca di giocarsi la pole.
Andare forte nei primi minuti può però voler dire rischiare: il primo a farne le conseguenze è Dani Pedrosa (Repsol Honda) fuori alla curva 12 e costretto al rientro in pista con la seconda moto. Lo emuleranno poco dopo sia Yonny Hernandez (Blusens Avintia), stessa curva, e Valentino Rossi, che perde l’anteriore della sua Ducati (gomma fredda?) alla curva 2.
Non cade la macchina Jorge Lorenzo che con la Yamaha Factory numero 99 macina giri veloci fino a trovare l’ennesima pole position della stagione. È un risultato totalmente frutto del suo lavoro visto che la caduta di Pedrosa questa volta non intacca la sua prestazione con il connazionale secondo a 88 millesimi nonostante la caduta iniziale.
In prima fila troviamo anche Cal Crutchlow, il primo a rompere la barriera dell’1’50 nel fine settimana di Aragón. L’inglese di Monster Tech3 non sarà l’unico alleato Yamaha di Lorenzo con lo spagnolo che potrà contare anche sulla buona forma di Ben Spies, 4º a poco più di tre decimi, e, perché no, di Andrea Dovizioso, sesto anche se con un ritardo più consistente (8 decimi). In mezzo a loro il sempre positivo Stefan Bradl (LCR Honda).
Le Ducati di Rossi e Hayden (caduta anche per l’americano nel finale) non vanno oltre l’ottava e nona posizione preceduti anche dal “semi-debuttante” Jonathan Rea, che qui però aveva provato qualche settimana fa. Chiude la top ten Hector Barbera (Pramac Racing), mentre Alvaro Bautista non va oltre la 12ª piazza.
Davanti al pilota di San Carlo Honda Gresini troviamo la prima CRT: Aleix Espargaró chiude 11º con il tempo di 1’51.082, 73 millesimi più rapido della Honda RC213V numero 19. Randy de Puniet (Power Electronics) recupera fino alla seconda posizione di categoria, seguito da Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini).
Michele Pirro (15°1’ 52” 606)“Finalmente abbiamo potuto disputare un turno sull’asciutto ed anche se le condizioni della pista non erano perfette abbiamo ritrovato il feeling di sempre che sulla pioggia ancora non c’è. Ci manca ancora un po’ di trazione dietro e faccio fatica a mettere a terra la potenza però sono convinto che per domani troveremo la soluzione per essere più competitivi per la gara. Abbiamo un buon passo e se riusciamo a ridurre il distacco dalle due CRT che ci precedono potremmo disputare una bella gara. ”