Il sangiovannese ad un passo dal podio in una gara dai mille colpi di scena
Il GP di Valencia resta magico per Pirro che ottiene il suo miglior risultato assoluto in MotoGP.
Il test driver sangiovannese chiude quarto alla bandiera a scacchi davanti a Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), quinto alla sua ultima presenza in MotoGP. Solo l’altra Ducati di Dovizioso riesce a fare meglio del pilota garganico con una splendida vittoria davanti a Rins ed Espargaro.
Molto attardata l’altra Ducati ufficiale di Jorge Lorenzo che conclude la sua avventura a Borgo Panigale con la 12esima posizione.
E’ quindi Andrea Dovizioso (Ducati Team) a vincere l’ultima rocambolesca gara della stagione a Valencia, divisa in due per la bandiera rossa esposta a causa della pioggia copiosa. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) è secondo, mentre Pol Espargaro (Red Bull KTM Factory Racing) è terzo e regala il primo storico podio alla KTM, difendendosi dagli attacchi di Pirro.
Alla prima partenza è lo spagnolo della Suzuki ad ottenere lo spunto migliore, va al comando ed incrementa il vantaggio sugli inseguitori con il passare dei giri. Dovizioso è secondo, braccato da Marc Marquez (Repsol Honda Team) e Pol Espargaro. Nel frattempo Rossi rimonta mentre Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP), che scattava dalla pole, arretra velocemente.
Le condizioni della pista iniziano a diventare proibitive, molte sono le cadute, anche di piloti più esperti: finiscono nella ghiaia Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini), Jack Miller (Alma Pramac Racing), Marc Marquez, Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar), Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS), Maverick Viñales, Bradley Smith (Red Bull KTM Factory Racing) e Pol Espargaro.
Dovizioso sorpassa Rins e va in testa, ma solleva il braccio ed i commissari espongono la bandiera rossa. Alla seconda partenza vale l’ordine di arrivo del giro precedente, perciò Pol Espargaro è l’unico dei piloti a terra a poter ripartire.
La pioggia cala e la gara riprende per 14 giri: Rins scatta dalla pole, seguito da Dovizioso e Rossi. Il portacolori Ducati si porta subito al comando ed inizia a dominare, andando poi a conquistare la quarta vittoria della stagione, la 12esima in MotoGP™ e 21esima in carriera. Si avvicina così a Max Biaggi e Randy Mamola, che sono a quota 22.
Rins sale sul podio per la quinta volta quest’anno, grazie alla seconda posizione di oggi. Festeggia anche Pol Espargaro, che con il terzo posto ottiene il primo podio nella classe regina e regala un risultato storico alla Casa austriaca.
Valentino Rossi chiude la stagione con un 13esimo posto amaro. Caduto a quattro giri dal termine, è rientrato in pista portando la Yamaha al traguardo nonostante le difficoltà.
Michele Pirro Ducati Team 4° Classificato
“Non è stata una gara facile! In queste condizioni commettere un errore può costare caro. Infatti nella prima gara sono scivolato ed ho perso molte posizioni. Sono riuscito a ripartire e mentre stavo recuperando è stata interrotta la gara.
Nella seconda partenza ho cercato di fare il mio passo e vedendo che ero più veloce degli altri ho continuato a spingere fino a superare Pedrosa. Vedevo il podio a portata di mano e sul finale di gara ero il più veloce in pista. Con altri due giri avrei chiuso su Espargaro e avrei lottato anche per il podio. Sono felice di questo quarto posto, che arriva dopo una stagione davvero difficile per me. L’infortunio dopo il GP del Mugello ha influito molto nel mio rendimento e nei primi giorni di dicembre mi opererò alla spalla, con l’obiettivo di recuperare completamente. Il risultato di oggi è merito anche della squadra che ha lavorato benissimo. Per questo li ringrazio tanto. E’ stato bello condividere questo ottimo risultato con tutta Ducati e gli amici che sono venuti fino a qui per sostenermi. Grazie a tutti!”
Si chiude con questo ottimo risultato la travagliata stagione di Michele, segnata dal lungo stop dopo la caduta al Mugello di inizio giugno. Nonostante le difficoltà il nostro campione è riuscito a tornare in sella in tempi record ed a vincere il CIV Superbike oltre a disputare gare di tutto rispetto in MotoGP con la terza Ducati ufficiale, dimostrando di poter competere senza problemi con i colleghi di team e talvolta di essere anche più veloce dei pluridecorati campioni del circus. Ora per Michele è tempo del meritato riposo prima di programmare la prossima stagione.