Messi a punto freni e telaio per l’esordio stagionale
Il Ducati Team è pronto all’esordio, prorogato al 19 luglio in seguito all’emergenza Covid, della stagione della MotoGP.
La squadra di Borgo Panigale ha affidato come sempre a Michele Pirro, nei test di Misano, una Desmosedici GP20 dotata di alcune evoluzioni aerodinamiche.
La grande novità è rappresentata dal nuovo impianto frenante sull’anteriore: la Ducati ha fatto debuttare nella tre giorni di test un’inedita pinza anteriore della Brembo che costituisce il nuovo stato dell’arte in materia di impianto frenante.
Molti osservatori sono rimasti colpiti dall’ultimo sviluppo aerodinamico della Rossa che ha esteso le carenature della ruota anteriore anche agli steli, mostrando un profilo che copre la forcella nel tentativo di ripulire i flussi che sono perturbati dalla rotazione del cerchio, rendendo più efficiente l’aria che viene convogliata nell’impianto di raffreddamento, favorendone l’estrazione dalle feritoie e consentendo uno scambio termico migliore.
Nella parte inferiore della ruota non manca l’altro convogliatore di flusso in carbonio che è sinergico al vistoso cucchiaio sotto al forcellone e al semi gruppo lenticolare della ruota posteriore.
Non può passare in secondo piano, però, la nuovissima pinza anteriore in alluminio della Brembo. Si tratta di una realizzazione che si vede in pista per la prima volta e che ha almeno tre obiettivi: ridurre il peso grazie a una forma che ha permesso di asportare del materiale dal disegno classico, senza minimamente intaccare la rigidezza dell’impianto.
Ma la chicca è data dall’incremento delle prestazioni: il raffreddamento della pinza, infatti, è stato sensibilmente migliorato grazie all’adozione dei “caloriferi” che sono quelle piccole lamelle che sporgono dalla faccia anteriore.
Hanno la stessa funzione di un radiatore dal momento che è maggiore la superficie investita dal flusso utile al raffreddamento, con un incremento della prestazione quando la pinza è sotto stress e un miglioramento dell’affidabilità del sistema.
La MotoGP, in questo caso, beneficia dell’esperienza che la Brembo ha maturato in F1, dove i caloriferi avevano già trovato la prima applicazione l’anno scorso e adesso arriva una interessante ricaduta tecnologica che può giovare molto alle moto della classe regina del MotoMondiale.
Un’altra novità molto interessante si è vista nell’ultimo giorno di test: sotto gli occhi di Andrea Dovizioso, Michele Pirro ha portato in pista un nuovo telaio, che sembra funzionare bene.
“Abbiamo raccolto tante informazioni per affrontare al meglio l’inizio del mondiale, che avverrà a Jerez il 19 luglio – ha dichiarato soddisfatto Pirro – e soprattutto verificare il comportamento degli pneumatici sul nuovo asfalto di Misano. Questo ci rende fiduciosi sulla competitività della Ducati qui a Misano, dove in passato avevamo sofferto sulla distanza gara. Il lavoro, che ha interessato tutte le aree della moto, è stato completato con successo e rappresenta un ottima base per iniziare. Anche il mio stato di forma è buono, sia in termini di prestazione assoluta che sulla costanza. Con questi presupposti, possiamo affrontare le gare con l’obiettivo di essere competitivi e ambire a risultati importanti, a partire dal Campionato Italiano Velocità, che partirà il prossimo 5 luglio”.