Il sangiovannese dimostra di potersela giocare con tutti
Ottima prestazione di Michele Pirro che, in Texas, conquista un pesantissimo 8° posto nella gara della MotoGP.
La gara di Michele Pirro è stata costantemente in crescita. Il pilota delle Fiamme Oro, partito in sedicesima posizione è riuscito a risalire e piazzarsi stabilmente nella Top 10 e dopo aver superato Barbera al 15° giro si è messo alla caccia di Pol Espargaro riuscendo ad arrivare in scia (- 0.212) al pilota spagnolo senza però riuscire a trovare quel guizzo che gli avrebbe regalato la settima posizione. Per Michele la grande soddisfazione dell’ottavo posto che completa la doppietta in Top 10 di Octo Pramac Yakhnich.
8th – Michele Pirro – Octo Pramac Yakhnich #51
“Sono molto contento e devo ringraziare il team perché che dopo la giornata difficile di ieri mi ha fatto stare tranquillo. In gara sono partito molto indietro ed ho cercato di risalire senza commettere errori. Sono contento per questo. Una soddisfazione personale? Certo, si. Non è facile per me, vado sempre di corsa. Sono felice per chi mi ha dato questa opportunità, ci metto tutto me stesso. Alcune volte va bene, altre meno. Devo stare più tranquillo. Adesso torniamo in Europa e non vedo l’ora di avere un’altra opportunità”.
Il GP delle Americhe va al pilota Honda che firma il suo quarto successo consecutivo sul COTA. Rossi cade e Lorenzo risale. Iannone è terzo.
L’appuntamento texano della classe regina si conclude come era iniziato, nel segno di Marc Marquez, Repsol Honda. Al traguardo lo spagnolo è preceduto da Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha e Andrea Iannone, Ducati Team. Valentino Rossi, compagno di scuderia del campione del mondo in carica, cade nelle battute iniziali così Andrea Dovizioso, toccato dalla moto di Dani Pedrosa, pilota HRC.
Condizioni della pista buone ma il vento e le nuvole nel cielo di Austin fanno da palcoscenico alla gara che anche per la massima cilindrata parte in ritardo dopo la pulizia della pista avvenuta nel primo pomeriggio e necessaria dalla presenza di chiazze d’olio sull’asfalto. In prima fila della griglia di partenza ci sono Marc Marquez e le due M1 di Lorenzo e Rossi. Dovizioso è in sesta piazza e Iannone in settima. La scelta delle gomme vede la maggior parte dei piloti preferire per due mescole medie eccetto Marquez che sceglie una morbida sull’anteriore.
Parte la gara e alla prima curva Lorenzo è davanti ma Marquez gli ruba subito il primato, Rossi è terzo e Dovizioso quarto. Il maiorchino sbaglia, va lungo e perde posizioni; il gruppo si compatta su secondo rettilineo e in staccata si compatta mentre Aleix Espargaro, Suzuki Ecstar, sorpassa Rossi che scivola indietro al sesto posto. Lois Baz cade alla curva uno ma risale in sella quando il pilota HRC 93 comanda la testa della corsa inseguito dal ducatista numero 4, poi Lorenzo e il numero 41 su Suzuki.
Il Dottore esce di scena al terzo giro, perde l’anteriore e cade alla curva due; gara finita per il pilota Yamaha. Erano venticinque GP che terminava nei primi dieci. Il gruppo si allunga e le posizioni restano immutate, Iannone è sesto dietro ad Espargaro.
A diciassette giri dalla fine Marquez segna il miglior passaggio quando Lorenzo sorpassa Dovizioso e si mette all’inseguimento del connazionale. Il pilota Ducati deve resistere anche all’attacco di Dani Pedrosa che nel tratto misto del COTA guadagna sulla Desmosedici. Intanto la battaglia per la quinta posizione vede Iannone impegnato a difendersi dall’assalto di Espargaro. Il vantaggio di Marquez diventa consistente, 2.504 secondi da Lorenzo.
Continua il periodo nero di Dovizioso: alla curva 1 Pedrosa perde l’anteriore cade con la sue moto che colpisce il posteriore del prototipo italiano numero 4. Le speranze Ducati ora sono tutte in Iannone che ora è terzo mentre Michele Pirro, Ducati Octo Pramac, è nono e sale fino all’ottava piazza.
Cadono poi Cal Crutchlow, LCR Honda e Bradley Smith, Monster Yamaha Tech3 alla curva 11 con le moto che strisciano quasi parallele. Nulla di grave per i due piloti. Si anima la lotta in casa Ecstar per la quarta posizione con Espargaro che conduce incalzato da Viñales. Il pilota di Figueres sorpassa il compagno di box a undici giri dalla fine e prova a mettersi all’inseguimento di Iannone mentre il leader della gara è sempre più solo al comando. Tra Marquez e Lorenzo ci sono 4.971s con il ducatista numero 29 che prova a ricucire lo svantaggio sul campione del mondo in carica ma invano. I piloti in corsa ora sono divisi i diversi gruppi senza relativi cambi di posizione.
A meno tre giri dal termine il vantaggio del pilota Honda è di 7.650s sul secondo e ormai è tranquillo in vetta e conclude la gara davanti a Lorenzo e al pilota di Vasto. A seguire il duo Suzuki Viñales ed Espargaro. Il secondo migliore degli italiani è Pirro, ottavo.