Michele Pirro fiducioso per il prossimo GP
Il motomondiale fa tappa a Estoril per la terza gara del campionato in cui le condizioni meteo dovrebbero essere migliori di quelle incontrate a Jerez, ma ancora incerte. Si torna in pista, dunque, dopo soli quattro giorni dall’ultima gara in cui la possibilità di raccogliere i primi punti iridati in MotoGP per Michele Pirro si è vanificata a 9 giri dalla fine per un problema tecnico, costringendo il pugliese al ritiro.
Stoner, Lorenzo e Pedrosa sono i piloti che si giocheranno il mondiale 2012 ai punti. Questo è quanto è emerso dalle prime due gare in cui si sono scambiati i tre gradini del podio. Soffre un po la pattuglia italiana della MotoGP con Dovizioso in sella alla ottima Yamaha M1 che deve fare i conti con l’aggressività del suo compagno di squadra Cal Crutcholw in grande forma, così come Valentino Rossi costretto a riguadagnarsi il ruolo di prima guida nel box Ducati nei confronti di Hayden sempre più concreto e veloce.
“Riprendiamo da dove abbiamo lasciato” – ha dichiarato Michele Pirro. “E’ stato un vero peccato non portare a termine la gara di Jerez, ma queste sono le corse e quando un progetto è nuovo può succedere. Ci sono ancora tante cose da mettere a posto e dobbiamo fare in modo che tutti i problemi vengano a galla per tentare di risolverli. Purtroppo ci manca tutto il lavoro di collaudo e messa a punto che gli altri team della CRT hanno fatto nella passata stagione e quindi per noi il lavoro è doppio, considerando anche il fatto siamo in gara e vogliamo a tutti i costi esprimere la massima prestazione. Considero questa esperienza un’occasione per crescere sotto il profilo professionale, perché lavorare allo sviluppo di un prototipo, la sua gestione elettronica e tutti gli altri aspetti tecnici, rappresentano, per me, un bagaglio importante. Estoril è una pista che mi piace molto e lo scorso anno sono stato sempre veloce, nonostante non corressi su questa pista dal 2005. Cercheremo di fare un altro passo avanti con il lavoro, con l’obiettivo terminare la gara, perché le migliori CRT non sono lontane.”