Lunedì 8 aprile seconda lezione a cura degli Amici della Musica
Si terrà lunedì 8 aprile la seconda lezione-conferenza nell’ambito della rassegna Musica in Poesia organizzata dagli Amici della Musica di San Giovanni Rotondo dal titolo “TRISTANO E ISOTTA WAGNER ED IL TEATRO MUSICALE”.
La conferenza, che gode del patrocinio comunale, sarà tenuta dal prof Alessio Di Benedetto del conservatorio di Foggia nel chiostro comunale alle ore 18,30.
TRISTANO E ISOTTA DI RICHARD WAGNER (1813-1883)
IL MITO DEGI ETERNI INNAMORATI
Il compositore tedesco Richard Wagner, del quale ricorre il bicentenario della nascita, è considerato uno dei maggiori compositori di tutta la storia della musica, definito anche l’Omero dell’Ottocento. Non solo autore e librettista dei suoi drammi musicali, si interessò di estetica, politica, economia, storia e architettura. Fu uno dei maggiori direttori d’orchestra dell’epoca e teorico dell’Opera d’Arte Totale, nella quale musica, scena, parola e suono si fondono come nelle antiche tragedie greche, al contrario di ciò che avveniva nelle opere italiane dove le arti consorelle erano perlopiù reciprocamente autonome ed estranee.
L’incontro si articola in tre fasi:
La prima affronta la trama dell’opera di Wagner e le differenze rispetto alla leggenda e al mito. Puntualizza i passaggi più significativi per evidenziare un messaggio nascosto che altrimenti sfuggirebbe. Chiarisce l’estraneità al mondo erotico più spicciolo, secondo cui alcuni critici contemporanei lo considerano il sismografo dell’atto d’amore, mentre spiega l’appartenenza dell’opera alla sfera dell’Àmor, che supera l’apparenza quotidiana riunendo ogni cosa in un tutto organico, e che muove “il Sole e l’altre stelle”.
La seconda esamina i travisamenti della storia ufficiale riguardo alle zone geografiche dove si sono svolti effettivamente le vicende. È ormai un falso riconosciuto, dalle ultime ricerche, che la Cornovaglia inglese non fu affatto il teatro delle guerre tra i Cavalieri della Tavola Rotonda, con a capo Re Artù, ma che si tratta della Cornovaglia scozzese, ove Tristano, Artù e Re Marco, vissuti nel VI sec., combatterono contro i Sassoni, che per secoli hanno cercato invano d’invadere anche il mito arturiano.
La terza analizza l’interpretazione data da Wagner alla leggenda irlandese e all’ideologia catara racchiuse nell’epilogo mortale della vicenda. Nel 1852, infatti, il compositore tedesco compie un pellegrinaggio a Montségur, l’ultima roccaforte degli eretici Albigesi. Infine non potevano mancare alcune corrispondenze con la filosofia platonica e il film dei fratelli Wachowschi Matrix I. La Matrice falsa e bugiarda era rappresentata dall’usanza medievale che imponeva dei matrimoni di convenie