All’indomani della fine dell’esperimento del Terzo Polo
Dopo le ultime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio scorso, il leader dell’UDC Pierferdinando Casini ha commentato: “Il Terzo Polo è stato importante per chiudere la stagione di Berlusconi, ora non è in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e novità”.
A dire la verità già da tempo avevamo notato che sulla scena politica italiana, sempre più caratterizzata da profonda incertezza, il Terzo Polo sembrava vittima di un paradosso. Qualcosa del tipo “vorrei ma non posso“. Da una parte c’era il vorrei: un elettorato sempre più disilluso nei confronti di un bipolarismo che non è riuscito a produrre governi coesi ed
efficaci, sembrava disposto ad investire su una nuova offerta politica, che si collocasse in posizione mediana fra gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Dall’altra parte c’era il non posso: le forze politiche di recente costituzione, che dalla formazione del coordinamento parlamentare dello scorso dicembre (UDC, FLI e API) potevano aspirare ad intercettare quell’elettorato di centro, non sono stati in grado di maturare alcun progetto politico comune e di volta in volta, hanno deciso sempre più autonomamente collocazioni ed alleanze quasi sempre impensabili.
Basta dare un’occhiata agli schieramenti elettorali delle ultime Amministrative, accennando solo ai capoluoghi di Provincia: su 27 Città solo in 8 il Terzo Polo si è presentato unito, di cui 6 in corsa solitaria, uno in alleanza con il PD (Frosinone) e uno in alleanza con il PDL (Gorizia).
Nelle altre 19 Città del Terzo Polo neppure l’ombra. I singoli partiti che lo compongono si sono presentati gli uni contro gli altri: in 6 Capoluoghi l’UDC si è alleata con il PD (La Spezia, Carrara, Frosinone, Brindisi, Taranto e Trani) e contro il FLI e l’API. In altre Città il FLI ha fatto l’alleanza con il PD ( Agrigento e Parma), ma contro l’UDC e l’API. A Verona invece l’API ha appoggiato il Sindaco leghista Tosi contro UDC e FLI.
Morale della favola?
Il Terzo Polo, prima ancora delle ultime elezioni,era già scomparso, l’esito di queste ultime ha semplicemente confermato l’inesistenza di questa nuova aggregazione, tant’è che l’On. Casini ha potuto dichiarare: <il Terzo Polo? È stata una catastrofe. Bisogna ripensare a qualcos’altro”.
Ascoltando il suo suggerimento,abbiamo pensato alla costituzione di un’Associazione che, senza farsi distrarre dai giochi che avvengono a Roma, che tra l’altro sono solo giochi di potere, vuole occuparsi e preoccuparsi della nostra Città.
Nasce così Città Attiva.
Abbiamo preferito sospendere qualsiasi attenzione verso questo o quel Polo e abbiamo deciso di porre tutte le nostre energie a valorizzare le grosse risorse di San Giovanni Rotondo e nello stesso tempo a mettere in evidenza le sue preoccupanti criticità.
Del resto anche la situazione politica di San Giovanni Rotondo presenta una notevole confusione. Infatti nella nostra Città il Terzo Polo non si è mai costituito. Lo scorso anno, in occasione delle Amministrative, il FLI all’ultimo minuto ha preferito il centrodestra, l’UDC cercava chi gli offrisse il Sindaco e solo l’API ha aderito ad una coalizione di Centro insieme ad altre liste. Ma anche queste alleanze, un secondo prima di chiudersi i seggi elettorali, già erano state archiviate. Alcuni eletti o prevedibili tali, tentarono accordi a destra e a sinistra. Accordi che sono continuati per vari mesi, fino a determinare il passaggio di qualche Consigliere da una lista ad un’altra.
E per il resto? Peggio che andar di notte.
Basta pensare che molti dei gruppi politici che hanno contribuito alla vittoria del Sindaco Pompilio, non godono più di ottima salute. E’ palese lo scollamento tra il Sindaco e la giunta da una parte e i gruppi consiliari dall’altra, e i contrasti tra questi ultimi e i partiti, quelli che tra l’altro sono riusciti a resistere. Tutto questo è abbondantemente visibile nella chiara inefficienza amministrativa.
A tutti i gruppi politici e ai sindacati, alle associazioni culturali, sociali e sportive, alle forze economiche e imprenditoriali, ai movimenti religiosi, a tutte le cittadine e ai cittadini e a tutti i giovani di San Giovanni Rotondo noi proponiamo, attraverso Città Attiva, di dare il proprio contributo per la crescita della nostra Città.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. I cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. I cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Hai la possibilità di disattivare questi cookie. La disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito Web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito Web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
Qualsiasi cookie che potrebbe non essere particolarmente necessario per il funzionamento del sito Web e viene utilizzato in modo specifico per raccogliere dati personali dell'utente tramite analisi, pubblicità, altri contenuti incorporati sono definiti come cookie non necessari. È obbligatorio ottenere il consenso dell'utente prima di eseguire questi cookie sul tuo sito Web.