LibriAmo a cura di Renata Grifa
Nella fotografia guardi il mare
Nella fotografia guardi il mare
O forse è il mare che guarda i tuoi occhi.
Sullo sfondo sbiadito
indovino la spiaggia d’inverno
i tuoi pensieri che rimbalzano
come un pallone solitario.
Tu, con la giacca e la cravatta e l’impermeabile chiaro,
perché bisogna resistere, dicevi,
anche all’abbandono.
Resistono le orme sulla sabbia,
il tuo sorriso senza allegria
i due passanti ignari di appartenere al tuo futuro.
Quella speranza fragile.
Il cielo scuro in lontananza.
Cos’è la poesia? A volte è una rima, a volte sono solo parole sparse, altre volte una poesia è qualcosa di oscuro che vuol solo fare concorrenza alla prosa.
Ma spesso una poesia è emozione, è sentimento, è commozione che non si può spiegare. È qualcosa che ci colpisce e non riusciamo a capire perché, forse ci rivediamo in quelle parole, in quelle frasi apparentemente messe lì per caso ma che in realtà racchiudono un mondo magico che sfugge al reale. “Febbraio racchiuso in un bicchiere di neve”, un titolo che già di per sé evoca sensazioni di fantasia.
Una poesia è un’emozione personale.
“Nel punto più profondo” è l’immagine di una foglia d’autunno fragile e allo stesso tempo determinata a restare lì, sul suo ramo.
Tenerezza, nostalgia, bellezza e delicatezza sono gli elementi che fanno di questa raccolta un piccolo tesoro. E poi il mare. Il mare che ritroviamo in quasi ogni componimento. Il mare che in queste pagine è libertà e voglia di andare oltre, voglia di non fermarsi.
Maria Fini con questi versi ci regala un momento che interrompe per un attimo il quotidiano e razionale andare dei nostri giorni.
Sono poesie per te ragazza spiga di grano che cerchi una strada e non la trovi ancora
“me ne vado senza niente,
non ho ricordi che valgano questo unico momento”
…sono poesie per voi due, innamorati il cui destino ha deciso diversamente
“Non dovevamo essere, noi due […].
Ma già da tempo ho perduto i tuoi passi
e inciampo nei miei come tu avevi predetto”
…sono poesie per chi nonostante tutto, nonostante tutti ha
sognato un sogno
bello come tutti i sogni dell’alba,
senza la coda dell’incubo o il timore
della notte.