La proposta della coalizione che sostiene
Francesco Bertani
Riapre il mercato degli scrutatori? Nelle
sue più squallide modalità? Gli scrutatori nominati potrebbero essere, infatti,
elettori di chi li nomina. Andiamo per ordine: 26 seggi elettorali, 104
scrutatori. Un esercito elettorale. Pagato dallo Stato. Il compenso, infatti,
si aggira attorno ad un paio di cento euro. Vista la somma si può capire bene
come può fare gola far parte dell’esercito dei “nominati”, soprattutto in un
momento di crisi come quello che tante famiglie sangiovannesi stanno
attraversando.
Questa prassi che può sembrare volta a far
guadagnare un po’ di soldi a chi ne ha estremo bisogno in realtà potrebbe
nascondere un vero e proprio reato: VOTO
DI SCAMBIO! Le persone, gli scrutatori, meglio i “nominati”, e
probabilmente le loro famiglie, potrebbero essere assoggettate alla
restituzione del favore (la nomina a scrutatore) tramite il voto.
Al fine di eliminare in
radice i legittimi sospetti di cui sopra è auspicabile che i componenti della
commissione elettorale (Commissario prefettizio pro tempore, e tre ex
consiglieri comunali attualmente ricandidatisi) non più rappresentativi
dell’Organo democratico che li ha eletti ed al quale non devono più dare conto,
scelgano il criterio della casualità insito nel SORTEGGIO previsto
dalla legge. In caso contrario eventuali verifiche del loro operato si
renderebbero evidentemente necessarie.
Le segreterie politiche dei
partiti e movimenti politici:
PD –
Partito Democratico
UDC – Unione di Centro
IdV – Italia dei Valori
MPS – Movimento Popolare
Sangiovannese
con Francesco BERTANI candidato sindaco.