Le ragioni di Gaetano Cusenza
Dissento dalla posizione del sindaco e concordo con
l’assessore regionale Amati,per quanto riguarda l’accoglienza a San Giovanni
Rotondo di extracomunitari provenienti dal Nord-Africa, i quali hanno chiesto
asilo politico all’Italia.
In queste circostanze non bisogna far prevalere l’emotività,
piuttosto la ragione e il confronto.
Ritengo che il Sindaco avrebbe fatto meglio, prima di
prendere carta e penna per scrivere al Governo Nazionale e al Governo
Regionale, se si fosse consultato con
gli stessi e tutti insieme avessero
trovato la soluzione migliore.
Queste sono questioni importanti e delicate, pertanto
vanno vagliate bene e di comune accordo.
La presenza degli immigrati nella nostra Regione è
stata una decisione del Ministero dell’Interno, pertanto eviterei le
strumentalizzazioni politiche, da parte di chi essendo di centro destra, accusa
la Regione Puglia per questa scelta. Ma a prescindere da chi è partita la
proposta, se facciamo parte dell’Europa, da essa dobbiamo prenderci sia gli
onori, che gli oneri.
Teniamo lontane da questi temi importanti le scelte
politiche di ciascuno.
Il Sindaco nel dimostrare il suo disappunto, afferma: “San Giovanni Rotondo è un importante centro di cristianità” pertanto è
bene tenere gli extracomunitari lontani dalla nostra città.
Ricordo al Sindaco che “ero straniero e mi avete
ospitato” è un monito chiaramente rivolto ai cristiani.
Aiutare chi è in difficoltà, sostenere i poveri,
accogliere gli immigrati sono principi caratterizzanti per il cristiano.
Basta considerare l’immigrato solo come forza lavoro,
accogliamolo come egli è: un essere umano.
Inoltre è bene precisare, che sia il Ministero
dell’Interno che la Regione Puglia e non ultimo la Questura, stanno monitorando
attentamente le persone che saranno ospitate nella nostra Regione e nella nostra
Città.
Ad essi è garantito l’assistenza, la vigilanza e
l’insegnamento della lingua italiana, a conferma che vanno aiutati ad inserirsi
presto nel tessuto sociale e culturale del nostro Paese.
In fine va chiarito, che la convenzione stipulata con
alcuni nostri Albergatori, riguarda poco più di cinquanta persone e ha la
durata di pochi mesi.
Evitiamo i falsi allarmismi e ora che siamo chiamati
alla vera accoglienza, quella che ci interroga e ci mette in discussione,
rispondiamo nel modo migliore.
Cusenza Gaetano,
Consigliere Provinciale