Il 26 aprile 10 anni di attività!
L’intervista a Carlo Macrini, responsabile del progetto
Il 26 aprile i nonni vigili della nostra Città compiono 10 anni! In occasione di questo evento abbiamo rivolto qualche domanda a Carlo Macrini, il responsabile del progetto.
Come è nata l’idea del progetto?
Tutto nacque nel 1996 all’interno dell’associazione Elpis. Un piccolo gruppo di giovani e adulti costituirono il movimento "Insieme per
E quale fu il riscontro?
Tutto tacque. Nel
Quante adesioni arrivarono?
Dopo alcuni mesi, solo due. Poi d’intesa con l’assessore ai Servizi Sociali e l’assessore alla Polizia Municipale decidemmo di far partire il progetto comunque, adattandolo in via sperimentale alle esigenze del momento. Riducemmo la vigilanza alla sola scuola elementare Melchionda. Da quel giorno tutto è stato meno difficile …
Il coraggio, quindi, vi ha premiato. Che cosa si chiede ad un nonno vigile?
A ciascuno di noi viene richiesta una presenza costruttiva e stimolante nell’ambiente in cui si vive. I volontari nonni vigili questo l’hanno capito e con entusiasmo e dedizione hanno aderito al progetto offrendo il loro tempo, la loro energia e la voglia di fare: un bell’esempio per tutti noi! Il loro impegno giornaliero è costruttivo nei confronti delle nuove generazioni e deve esserlo altrettanto per quelle meno giovani che spesso dimostrano apatia od ostracismo verso ogni iniziativa sociale. Questi amici hanno dimostrato di possedere una grande qualità: il coraggio di essere i primi ad offrire il loro impegno e continuare nonostante le grandi difficoltà che giornalmente incontrano.
Qual è il ruolo di un nonno vigile?
In questi anni di attività è stata assicurata la loro presenza davanti le scuole elementari e medie durante gli orari di ingresso ed uscita dei bambini; il loro compito è quello di collaborare con
Che cosa è cambiato in città grazie al loro contributo?
Luoghi dove era impossibile far giocare i bambini sono tornati a nuova vita grazie alla loro caparbietà nel far rispettare gli spazi verdi, nel richiedere l’uso del guinzaglio per i cani; questi sono piccoli correttivi individuali che comportano grandi cambiamenti collettivi. Non sempre la loro presenza viene accettata con favore da coloro che ritengono di poter disporre del territorio a proprio piacimento e le conseguenze si notano quando i nonni vigili non presidiano questi spazi: cani liberi di sporcare, ciclisti improvvisati in spazi angusti con il rischio per i cittadini, sedili delle panchine utilizzati per far “riposare” le scarpe …
I turisti cosa ne pensano?
Dai turisti ci sono grandi attestati di simpatia poiché accolto favorevolmente l’iniziativa e, anche tra gran parte della popolazione locale è nato un senso di rispetto e di gratitudine per questi volontari che con qualsiasi tempo, pioggia – neve – vento, sono un riferimento certo per i loro figli. La gioia più grande che traspare dai loro racconti quotidiani è quando i bambini uscendo dalle scuole li salutano gioiosamente ed attendono il loro segnale per attraversare la strada. Si tratta di un’esperienza positiva oltre ogni immaginazione che è cresciuta e che ha consentito l’ampliamento del numero degli attuali volontari allo scopo di presenziare un maggior numero di spazi pubblici della città.
Siete quindi soddisfatti di questi 10 anni di attività? Siete riusciti nel vostro intento?
Certamente. Di recente, in collaborazione con la scuola media De Bonis e la scuola media Galiani, i nonni vigili hanno incontrato i giovani studenti per raccontare la loro esperienza e sensibilizzarli nel rispetto delle regole sociali che sono fondamentali per un corretto vivere insieme. E’ un grande progetto di socializzazione: in un’epoca in cui molto spesso gli anziani sono emarginati e i bambini " dimenticati ", dalla correlazione tra due generazioni lontane nasce la speranza di crescere insieme.