Arrivate otto nuove clarisse dal Messico
Ha ripreso vita domenica 21 gennaio la comunità del Monastero di Clausura della Risurrezione a San Giovanni Rotondo. Il nuovo nucleo è composto da otto Clarisse Cappuccine, provenienti dalla suggestiva terra del Messico.
Con la riapertura di questa comunità, si inaugura un nuovo capitolo nella storia del Monastero, promuovendo lo scambio culturale e spirituale tra le sorelle provenienti da diverse parti del mondo e che aggiungono ricchezza al Monastero.
Un momento di connessione spirituale reso ancora più forte grazie alla presenza dell’Arcivescovo padre Franco Moscone, da sempre acceso sostenitore della riapertura. Una realtà che sarà riflesso della bellezza della fede condivisa e della comunione spirituale.
Chiamato della Resurrezione ad indicare una vita che continua in Cristo Gesù, il monastero delle Clarisse di San Giovanni Rotondo il 10 dicembre 1987 venne proclamato solennemente all’erezione canonica dall’arcivescovo di Manfredonia-Vieste del tempo, Valentino Vailati.
La presenza sul posto di due Clarisse, dispensate dall’obbligo della clausura ed inviate dal Monastero delle Cappuccine di Moriondo-Moncalieri (To), servì a mantenere sempre viva l’animazione, a sollecitare la generosità dei figli spirituali di P. Pio, a tenere i direttori e le maestranze dell’opera impegnati nel rispetto del progetto presentato e dei tempi di realizzazione.
Dopo che nel 1985 vennero consacrati l’altare e la chiesa, nel dicembre del 1987 la nuova costruzione accolse le Clarisse Cappuccine giuntevi proprio in quel giorno dal Monastero di Ferrara, che era stato definitivamente abbandonato. Dopo oltre trent’anni il Monastero della Risurrezione continua ad elargire speranza intorno ai luoghi santificati da Padre Pio ed in Grecia, nell’isola di Syros, dove quattro sue Clarisse in un piccolo monastero, testimoniano la priorità della preghiera ed il desiderio di unità tra i cristiani.