:: Il vice-sindaco Matteo Cappucci incontra gli organi di polizia e le realtà commerciali e dei servizi
Potremmo definirla la prima azione di coinvolgimento pieno di alcuni settori produttivi della città, unitamente agli organi di controllo e di polizia, che l’amministrazione di centrosinistra attua da quando opera con la nuova giunta.
L’iniziativa già avviata e promossa dal vice-sindaco Matteo Cappucci (SDI), porterà ad incontrare nell’arco di meno di una settimana gli amministratori comunali dapprima con i responsabili della polizia municipale e della locale compagnia dei carabinieri ed in seguito con gli operatori commerciali e dei settori trasporti e servizi, attivi nella zone di interesse internazionale e turistico della città, il tutto con l’obiettivo finale di poter giungere al «ripristino della legalità a San Giovanni Rotondo», intesa nei suoi aspetti più ampi.
Nel primo degli incontri avvenuto con gli organi di controllo e di polizia si è posto l’accento sulle problematiche di interesse per la sicurezza sociale valutandone i possibili rimedi.
«Da troppo tempo – ha rilevato il vice sindaco Matteo Cappucci – una serie di contrastanti interessi economici che ruotano intorno al turismo locale impediscono l’ordinato sviluppo della città e causano il proliferare di fenomeni di abusivismo in tutti i settori imprenditoriali e l’accaparramento di fette di mercato turistico con metodi non sempre corretti o addirittura dannosi per l’immagine della città. L’azione di contrasto della Polizia Municipale e dei Carabinieri, purtroppo saltuaria stante la ben nota carenza dell’organico di entrambi gli organi, non è stata finora in grado di eliminare od almeno ridurre tali fenomeni che quasi sempre sono punibili solo con sanzioni amministrative».
E’ noto, altresì, che l’azione sanzionatoria posta in essere da tali organi di polizia è spessissimo resa inefficace dall’esito dei ricorsi amministrativi. In questo quadro di disordine, che si riflette negativamente anche sul sociale, è estremamente necessario recuperare il governo del territorio per ripristinare ordine, e come si accennava, legalità.
Un ulteriore incontro è previsto per il 15 settembre con i commercianti delle aree mercatali «Pozzo Cavo», «Anfiteatro» e «Piazza Forgione» per discutere su problematiche attinenti la gestione dei rispettivi esercizi. Particolare importanza assumerà sicuramente la posizione degli operatori di «Pozzo Cavo» che da tempo lamentano una lunghissima serie di disagi nell’operare in un area, nata negli anni addietro in via sperimentale, lontana alcuni chilometri dal Santuario. Da mesi la rivendicazione del gruppo di operatori è quella di poter ottenere il trasferimento delle attività commerciali, una decina in tutto, presso l’area «Piazzale Forgione» con la disponibilità ad autofinanziarsi l’acquisto dei prefabbricati.
L’ultimo incontro, per il momento, già fissato dal vice-sindaco Matteo Cappucci, si terrà il prossimo 18 settembre ed avrà ad oggetto la problematica dei trasporti pubblici, di linea e non, e della viabilità. Saranno coinvolti a tal fine gli operatori del trasporto urbano, i titolari delle licenze taxi e dei noleggi con conducente, oltre ai rappresentanti delle società che gestiscono i parcheggi.