Il progetto prevede un’accoglienza di cinquecento fedeli e grandi spazi soprattutto per i giovani
Approvato all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale il progetto per la costruzione della Chiesa della «Trasfigurazione del Signore» da realizzarsi in Via Turbacci, zona della città in notevole espansione. Con questa nuova deliberazione il numero delle chiese della città salirà a quota cinque. Presenti all’incontro, oltre ai componenti dell’amministrazione civica, mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo ed il parroco della Chiesa della Trasfigurazione don Michele Buenza.
Per il sindaco Salvatore Mangiacotti – è stato il suo intervento in consiglio – l’approvazione del progetto vuole essere un’opportunità per confermare la tradizione cristiano-cattolica della città. Per il primo cittadino la continua generosità dei parroci e quella dei sangiovannesi ha fatto sì che si realizzasse il progetto grazie all’assiduo e costante dialogo tra amministrazione e chiesa; un rapporto nell’interesse del territorio e della città, che sta subendo un importante cambiamento urbanistico.
La Chiesa della Trasfigurazione fu inaugurata provvisoriamente in un ambiente angusto e ristretto il 21 dicembre 2002 ove don Buenza iniziò ad operare, e opera tuttora, con grandi difficoltà. Il 28 novembre 2002, l’amministrazione comunale approvò il piano e il 3 settembre 2003 il parroco avviò la richiesta per la concessione necessaria alla costruzione del complesso parrocchiale. Il progetto, eseguito nel frattempo dall’ing. Leonardo Mischitelli, prevede un’accoglienza di cinquecento fedeli e grandi spazi soprattutto per i giovani.
Il consigliere Carmela Ciuffreda nel suo intervento ha premesso e garantito l’impegno dell’amministrazione a lavorare attentamente per far sì che possano sorgere protocolli d’intesa atti a favorire l’aggregazione nell’ambito del sociale. Per l’assessore all’urbanistica Gaetano Cusenza, il progetto assume un aspetto rilevante anche dal punto di vista urbanistico poiché la struttura si pone come raccordo tra il Santuario e la città soprattutto nell’ottica del recupero della zona periferica; contenuti, questi, in linea anche con gli interventi dei consiglieri di opposizione.
«Sono contento – ha commentato mons. D’Ambrosio al termine degli interventi politici – di questa partecipazione entusiasta di tutti; segno che la realtà di San Giovanni Rotondo accompagna in profondità il dialogo con tutte le istituzioni. A Manfredonia si sta realizzando un altro importante progetto, la Casa della Carità, e anche lì abbiamo avuto grandi difficoltà ma stiamo andando avanti».
A conclusione del consiglio comunale il parroco della Chiesa della Trasfigurazione ha espresso gratitudine a quanti hanno sostenuto il progetto.
«Devo ringraziare la provvidenza di Dio – ha dichiarato commosso don Michele Buenza – perché nel mio percorso mi ha dato un segno grande, lo stesso segno che mi sta guidando nell’ascolto delle situazioni quotidiane e dei problemi dei fedeli. Oggi sono particolarmente gioioso ed emozionato per il nuovo cammino intrapreso».