“Salvatore Marchesani e il recupero della memoria primigenia” è il titolo della mostra tutta virtuale visitabile fino al 30 novembre prossimo al link www.webartmagazine.net
“Salvatore Marchesani e il recupero della memoria primigenia” è il titolo della mostra tutta virtuale visitabile al link www.webartmagazine.net fino al 31 novembre prossimo.
Continuano così le attività del pittore locale che da tempo è impegnato in personali e collettive in tutta Italia e che sta proponendo la sua arte anche nella grande rete, punto di incontro e di contatto per lo scambio di informazioni e, in questo caso, vetrina per il proprio operato.
Nel giro di pochissimi giorni (la mostra virtuale è stata inaugurata il primo novembre scorso) sono già arrivati i primi commenti (anche da visitatori stranieri) che hanno apprezzato il talento dell’artista. Web Art Magazine si propone di promuovere artisti di particolare interesse presso il mondo dell’editoria specializzata, i collezionisti e gli appassionati di arte. Allestisce mostre virtuali, e oltre a redigere una critica professionale dello stile e dei lavori di ogni pittore, la redazione si impegna a diffondere il nome dell’artista presso le testate che si interessano di arte invitandole a visitare questa mostra virtuale.
Salvatore Marchesani
Nato a San Giovanni Rotondo nel 1973, Salvatore Marchesani si diploma presso il Liceo Artistico e conclude gli studi presso L’Accademia di Belle Arti di Foggia nel corso di Pittura.
La sua attività artistica inizia fra collettive e concorsi, come Expoarte di Bari, 1° Premio "il De Nittis" di Barletta. Nel 2004 progetta la sua Personale dal titolo "Percorsi" ed entra a far parte della compagnia teatrale "Artisti di Provincia" come scenografo. Nel 2006 omaggia l’artista F.P. Fiorentino con un dipinto scenografico dal titolo "Spazialismo cosmico" delle dimensioni di metri 16×3,20. Nel 2007 espone nel chiostro comunale F.P. Fiorentino di San Giovanni Rotondo con opere dal titolo "Geografia dell’anima". Nel 2008 partecipa al "MUSAE" (Museo Urbano Sperimentale d’Arte Emergente), evento patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’artista vive ed opera a San Giovanni Rotondo.
Critica
Colore, scritte, graffiti animano la superficie delle opere di Salvatore Marchesani, con la libertà d’espressione di un disegno infantile. Il disordine, la spontaneità dello stile fanno emergere forme e immagini che si fondono nell’immaginazione. In questo insieme di forme vi sono un metodo e un significato e lo scopo dell’artista è l’espressione dell’inintelligibile o dell’inspiegabile. Salvatore Marchesani non si lascia in alcun modo condizionare dalle formule, dalle idee tradizionali di composizione e come gli espressionisti astratti egli predilige una reazione informale, prosaica, all’impulso creativo che esprime col colore, le scritte, le tracce, gli scarabocchi provocatori e i cuori. Il cuore e l’anima sono, infatti, le icone di questo poeta del pennello e i titoli dei suoi quadri denunciano la sua sensibilità e il calore delle sensazioni che prova dipingendo in maniera polimaterica e vibrante: "Architettura dell’anima", "Cuore bianco", "Passaggi nel cuore", "Il cercatore di tracce" o "Paesaggio della memoria".
Marchesani, pur non disdegnando l’aspetto figurativo delle sue composizioni, sottolinea l’importanza della spontaneità e della pittura gestuale (action painting) in cui il colore viene splamato, quasi spruzzato sulla tela a fondo policromo e polimaterico a formare una cacofonia visiva di cromie e di forme. Le immagini primitive e infantili si esprimono nel graffitismo che riflette la caotica realtà della vita di oggi e aprono una strada nuova, con quelle zone astratte di colore denso che sambrano zolle di terra o intonaco di muro antico e distrutto dal tempo, a liberare la creatività dell’inconscio. sottolineando l’importanza della spontaneità, Freud potrebbe parlare in proposito di un "recupero della memoria primigenia".
L’equilibrio fra i colori, i graffiti e i segni conferisce una calma bellezza alle opere di questo artista-poeta. Lo spazio che circonda le tracce è cromaticamente intenso e i segni sembrano fluttuare nella densa superficie dei dipinti con un senso di atemporalità.
L’importanza delle opere di Salvatore Marchesani sta nel delicato equilibrio tra astrattismo e arte figurativa, nel gioco perfettamente controllato tra le forti sfumature di colore e la forma.
Tutti i dipinti di questo periodo si trovano in intima relazione tra loro, tanto gli elementi che rappresentano si assomigliano, ma tutto ciò si giustifica nell’intento dell’artista di conquistare un linguaggio autonomo di forme e di colori. I rari riferimenti al mondo reale (cuori, scritte) esprimono sensazioni, atmosfere magiche, movimento, mentre il colore sfuma in emozioni i contorni delle forme, conferendo al dipinto una sua poesia che può essere letta attraverso una raffinata meditazione sensuale. Quelli di Salvatore Marchesani, parafrasando i titoli di alcun e sue opere, sono veri "percorsi del cuore", che servono a tracciare la mappa di quella "Geografia dell’anima" tanto cara all’artista. La pittura di Marchesani, in definitiva, è intensa, vibrante di vitalità, passionale e fortemente personale, inequivocabilmente basata sul concetto dell’opera come veicolo di emozioni.
Eraldo Di Vita
Nella foto: “Musae nuove” di Salvatore Marchesani