I percorsi di formazione del progetto “Rob.in” condotti dagli esperti del Laboratorio di Robotica ed Intelligenza Artificiale dell’ENEA
NAO è il nome del robot dall’aspetto umanoide, utilizzato spesso in contesti scolastici ed extrascolastici per favorire l’inclusione sociale e formativa di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali o che vivono particolari situazioni di fragilità. Il suo incontro con gli studenti di San Giovanni Rotondo è stato davvero un successo di partecipazione, curiosità, domande. Merito degli Open Day condotti dagli esperti di ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – che dal 16 al 20 ottobre 2023 hanno coinvolto oltre 250 studenti e docenti dei tre istituti superiori della città di San Pio “Maria Immacolata”, “Michele Lecce”, “Luigi Di Maggio”, che ospitano l’iniziativa, e tutti gli attori della Comunità Educante.
L’iniziativa è stata organizzata dalla cooperativa Cantieri di innovazione sociale, partner del progetto “Rob.in” promosso dalla cooperativa sociale europea ESCOOP e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. I percorsi di formazione – del tutto gratuiti – erano rivolti a giovani, alunni/e, educatori, docenti/professori, genitori, operatori di ETS, cittadini ed erano focalizzati sul tema “Discipline STEM & Robotica educativa”, sullo sviluppo e l’utilizzo di ambienti di apprendimento inclusivi basati su tecnologie robotiche. All’iniziativa ha collaborato anche il Comune di San Giovanni Rotondo.
Il FabLab di San Giovanni Rotondo, quindi, ha animato i vari momenti di formazione, gestiti e condotti dal Laboratorio di Robotica ed Intelligenza Artificiale dell’ENEA, calibrandoli sulle competenze dei partecipanti. L’attività formativa gratuita del pomeriggio, invece, si è svolta presso l’I.C. “Dante-Galiani” ed ha coinvolto 8 docenti di ogni ordine e grado e 3 animatori sociali che, sempre guidati dagli esperti di ENEA, hanno partecipato ai laboratori di: robotica; linguaggi di programmazione e ambienti di sviluppo; laboratorio di programmazione Python; intelligenza artificiale; microcontrollori prototipazione e piattaforme di sviluppo. «Il bilancio degli Open Day è molto positivo, le scuole hanno risposto bene ed i ragazzi hanno manifestato una partecipazione appassionata e curiosa – spiega Ludovico Delle Vergini, presidente della cooperativa Cantieri di innovazione sociale – . Il prossimo obiettivo è di proseguire con la formazione dei formatori, per poi invitare e sollecitare gli studenti di terza media e delle classi terza, quarta e quinto superiore a frequentare le attività del FabLab pomeridiane per apprendere sempre più nozioni sull’utilizzo degli strumenti in vista delle competizioni comunali che faremo nei prossimi mesi».
Gli Open Day, dunque, sono stati un’occasione per far conoscere meglio le opportunità offerte dalla didattica che si avvale delle tecnologie digitali, che stimolano i livelli di apprendimento e sviluppano nei minori anche relazioni significative con i pari e con gli adulti di riferimento. Il progetto “Rob.in”, infatti, sta implementando una rete regionale di Laboratori sociali in forma di FabLab nei centri di Taranto, Cerignola e San Giovanni Rotondo composta da enti del terzo settore, enti locali, enti ecclesiastici, aziende, scuole, centri di ricerca. “Rob.in”, infatti, nasce per contrastare la povertà educativa minorile mettendo in campo metodologie innovative, come quella della robotica, finalizzate ad intercettare minori a rischio di abbandono scolastico.